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ACCORDO A TRE

Intesa informale in Europa sulla Animal Health Law

Intesa informale in Europa sulla Animal Health Law
Accordo informale a Bruxelles sulle nuove misure europee per prevenire e curare le malattie animali. Puntare alle buone pratiche per ridurre gli antibiotici. Gli eurodeputati, la Presidenza lettone del Consiglio Europeo e la Commissione UE, questa settimana hanno raggiunto un accordo informale sulla futura riforma europea della sanità animale, con particolare attenzione alle malattie trasmissibili tra gli animali e potenzialmente agli esseri umani. La riforma (Animal Health Law) è destinata a compendiare e aggiornare molteplici disposizioni normative, attualmente sparse in vari provvedimenti, e ad ammodernare le misure di lotta in linea con il progresso scientifico.

La parlamentare Marit Paulsen, che ha coordinato il negoziato a tre, considera l'accordo "un traguardo", dopo "quarant'anni di battaglie parlamentari per la sanità animale". Per la Paulsen, la nuova legge di sanità animale europea oltre ad essere un "importante strumento per combattere l'antibioticoresistenza", si caratterizza per essere il primo atto legislativo che stabilisce un nesso fra benessere animale e sanità pubblica.
(Statement from Marit PAULSEN, chief EP negotiator- video)

Prevenzione: migliore gestione degli animali allevati e un uso responsabile dei medicinali-  Le nuove regole metteranno maggiormente l'accento sulla prevenzione, in linea con la posizione assunta da  lunga data dal Parlamento Europeo. Tutti gli allevatori e in generale i proprietari di animali e gli operatori del settore saranno obbligati ad applicare i principi di buona zootecnia e di uso responsabile e prudente dei medicinali veterinari. "Questo renderà molto più difficile il ricorso agli antimicrobici come ad un " ombrello "per coprire una cattiva gestione zootecnica degli animali"- ha detto Mary Paulsen.

Raccolta dati sull'impiego di antibiotici- Il Parlamento, la Commissione e il Consiglio europei hanno diffuso una dichiarazione congiunta, con la quale invitano gli Stati membri dell'UE a "raccogliere i dati pertinenti, comparabili e sufficientemente dettagliate sull'uso effettivo di medicinali antimicrobici negli animali e per inviare tali dati a la Commissione", che dovrebbe quindi pubblicarli regolarmente.

Decisioni aperte, trasparenti, inclusivi e su base scientifica- Per affrontare le malattie emergenti che potrebbero avere un "impatto molto significativo" sulla salute pubblica, la produzione agricola o la salute animale, la legge autorizzerà la Commissione a prendere misure urgenti. Per esser certi che le decisioni di prevenzione e controllo siano efficaci, gli eurodeputati chiedono di:
- coinvolgere sia il Parlamento e il Consiglio nell'elaborazione e nell'aggiornamento dell'elenco di malattie potenzialmente pericolose, come la febbre suina africana, l'influenza aviaria o l'afta epizootica, in consultazione con (EFSA) ed esperti;
- coinvolgere le parti interessate, come le organizzazioni degli agricoltori, le associazioni veterinarie e movimenti di benessere degli animali, nella redazione e nell'aggiornamento dei piani di emergenza.
Il testo concordato prevede inoltre che tutte le misure di controllo delle malattie tengano in debito conto il benessere degli animali, compresi gli animali randagi, evitando qualsiasi forma di dolore, stress o sofferenza che siano evitabili.

Obblighi informativi per i Medici Veterinari- Le norme concordate chiariscono le responsabilità di allevatori, commercianti e professionisti del settore animale, compresi i veterinari e proprietari di animali, al fine di garantire la buona salute dei loro animali e per evitare l'introduzione o la diffusione di malattie. Per esempio i veterinari dovrebbero essere obbligati per legge a sensibilizzare l'interazione tra salute e benessere animale e la salute umana e informare meglio i proprietari sul problema della resistenza ai trattamenti, tra cui la resistenza antimicrobica.

Randagismo- Per affrontare il problema del randagismo e dei risvolti sanitari connessii, i deputati hanno inserito disposizioni per autorizzare la Commissione a richiedere agli Stati membri dell'UE di creare una banca dati di cani e altri animali domestici.

Prossimi passi- Il testo concordato deve ora essere approvato dalla Commissione agricoltura del Parlamento europeo (AGRI), forse il 17 giugno, e poi andrà esaminata dal Consiglio. Una volta che il Consiglio avrà espresso la sua posizione sul risultato dei negoziati, il disegno di legge dovrà essere approvata dal Parlamento in seduta plenaria, in seconda lettura. Una risoluzione, in prima lettura, è stata approvata nell'aprile del 2014.