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DELEGA INCENTIVI

Professionisti come imprese, parallelo fra Ordini e CamCom

Professionisti come imprese, parallelo fra Ordini e CamCom
Bene la revisione del sistema degli incentivi. Purchè si riconoscano i liberi professionisti tra i soggetti economici destinatari. Lo dichiara Confprofessioni, ascotata oggi in Commissione Industria.

Sono in corso le audizioni sulla “Delega al Governo in materia di revisione del sistema degli incentivi alle imprese". In Commissione Industria, al Senato, il presidente di Confprofessioni Gaetano Stella, ha esortato a "non dobbiamo commettere gli stessi errori del passato". È infatti "essenziale"- ha dichiarato- " che venga riconosciuto il principio di piena equiparazione tra professionisti e imprese".

Secondo il presidente di Confprofessioni, la decisione di Governo e Parlamento di procedere ad una revisione degli incentivi va senza dubbio nella giusta direzione. Nei due disegni di legge di cui si compone la delega (ddl 571 e ddl 607) trovano già accoglimento numerose delle proposte suggerite da Confprofessioni nel corso degli ultimi anni:
-la necessità di razionalizzare l’offerta di incentivi e armonizzare la disciplina mediante la redazione di un Codice unico
-dare stabilità alle misure di incentivazione
-facilitare la conoscibilità delle agevolazioni
-semplificare le procedure

Tuttavia, secondo Confprofessioni, non può dirsi scongiurato il rischio di una "persistente disparità tra soggetti economici. E' quindi "essenziale che venga riconosciuto il principio generale di piena equiparazione tra professionisti e imprese, omologando l’iscrizione dei liberi professionisti agli ordini professionali a quella delle imprese alla Camera di Commercio», ha sottolineato Stella.

In vista dei futuri decreti legislativi delegati, Stella ha quindi indicato la rotta per incentivare il settore professionale. «Digitalizzazione, aggregazioni, imprenditoria femminile, giovani e Mezzogiorno sono strumenti di prioritaria importanza per favorire l’inclusione e sostenere la competitività degli studi professionali, sempre più orientati verso modelli imprenditoriali di gestione delle proprie attività».

Il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato all'8 giugno.