"La normativa italiana in materia di salute e sicurezza si distingue per l’imponente complessità legislativa e di attuazione".
Per i professionisti, il Testo Unico della sicurezza del lavoro è troppo gravoso e rigido. In audizione presso la XI Commissione Lavoro della Camera il Presidente di Confprofessioni Gaetano Stella ha lamentato l'imposizione del Testo Unico "in maniera indifferenziata a tutti i datori di lavoro".
L'audizione si è svolta nell'ambito della proposta di legge C.1266 in materia di vigilanza e sicurezza sul lavoro. Per Stella, la proposta Speranza lascia molti nodi irrisolti, in particolare per i liberi professionisti e interviene con provvedimenti positivi ma non certo risolutivi di una situazione di complessità ben più evidente».
«Per questo proprio in un’ottica di semplificazione, ripetutamente sollecitata dall’Unione Europea, diventa necessaria una profonda revisione dei principi generali del Testo Unico – ha aggiunto Stella - con semplificazioni “a costo zero” che potrebbero avere un effetto concretamente positivo sulle PMI e sugli studi professionali».
AUDIZIONE IN COMMISSIONE
Sicurezza sul lavoro: normativa "imponente" da semplificare
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