Nessun blocco della certificazione in BDN dopo il 31 dicembre. Lo comunica il Ministero, dopo un incontro con le rappresentanze di Regioni e organizzazioni agricole. Il Direttore Generale della Sanità Animale, Giovanni Filippini, firma una circolare di chiarimenti operativi sulla gestione e la certificazione in BDN dell’effettiva detenzione di "insiemi" per suini, ovini e caprini. La circolare allega la relazione integrale di un incontro che si è svolto il 13 novembre - tra il Ministero della Salute e le appresentanze di Regioni e organizzazioni agricole- sulla gestione degli insiemi. La Direzione ministeriale ritiene "fondamentale passare senza indugi ed in modo completo alla registrazione degli insiemi". La riunione ha portato ad alcune determinazioni, volte a superare alcune difficoltà operative.
Nessun blocco in BDN- Il Direttore Generale riferisce che- diversamente dal previsto- il Sistema I&R, dopo il 31 dicembre 2025 "non bloccherà la possibilità di certificazione da parte dell’operatore" e che la Dgsa "effettuerà il monitoraggio continuo delle certificazioni". Si tratta di una revisione di quanto precedentemente disposto (cfr. Dispositivo dirigenziale DGSA 6816/2025). Solo dopo il 30 giugno 2026, il Ministero della Salute valuterà come intervenire a seguito del monitoraggio delle certificazioni effettuate ( inclusa la certificazione automatica d’ufficio)
Per Servizi Veterinari- Nell’applicativo statistiche del portale Vetinfo sono disponibili i report e i grafici relativi al monitoraggio delle certificazioni, consultabili selezionando nella home page di vetinfo l’icona “statistiche anagrafe” e quindi la voce “implementazioni” da cui è possibile accedere alle voci “certificazioni per suini ed ovini e caprini"
La "gestione degli insiemi"- Gli "insiemi"- spiega la Direzione ministeriale- sono lo strumento I&R che consente di tracciare e di visualizzare direttamente nel registro il numero di insiemi e di animali effettivamente presenti in allevamento ad una determinata data. Prima della gestione per insiemi, era possibile rilevare solo una consistenza di allevamento stimata in base ai Modelli 4 e ai censimenti (quando registrati dagli operatori). Non si avevano dati sull’età degli animali trattati con farmaci, "dato importantissimo con l’introduzione degli eco-schemi". avverte il Ministero. Se da un lato la certificazione è una opportunità per l’allevatore, "la gestione degli insiemi è già un obbligo previsto dalla normativa vigente"
Tutti i destinatari della circolare sono invitati a "intensificare idonee attività di sensibilizzazione e formazione per gli operatori, al fine di aumentare l’attività di certificazione da parte egli stessi e passare così alla gestione per insiemi"..