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ALTROCONSUMO

Indagine: tariffe veterinarie a confronto in sei città

Indagine: tariffe veterinarie a confronto in sei città

Altroconsumo ha monitorato i costi di una visita generale e del microchip e gli orari di apertura nel sabato e week-end in 149 ambulatori veterinari di 6 città. Comparatore on line.

Bari, Bologna, Milano, Napoli, Roma e Torino. Altroconsumo ha monitorato le tariffe applicate in queste sei città dalle strutture veterinarie. Le informazioni sono aggiornate al 10 gennaio di quest'anno.

Un comparatore on line consente di selezionare i capuoluoghi prescelti e visualizzare le 149 strutture monitorate.  L’obiettivo dell'indagine è stata di rilevare i costi delle prestazioni veterinarie riferiti a visita generale e applicazione del microchip. Alle strutture intervistate sono stati chiesti anche gli orari di apertura e la presenza  o meno del servizio di pronto soccorso.

Prima visita per un cucciolo di sei settimane - Dall'indagine  si registra una differenza notevole di costi per la prima visita veterinaria tra una città e l’altra: normalmente le città del sud sono più economiche. 20 ambulatori su 149 contattati propongono una prima visita gratuita per conoscere l’animale. In media, si spendono dai 39€ a Napoli ai 43€ a Roma. A Milano, Torino e Bari diverse strutture arrivano però a chiedere più di 80€. In generale, gli ambulatori risultano più economici delle cliniche.

Cosa è compreso nella prima visita- "Alcuni veterinari ci hanno detto che visitano il cane, controllando occhi, denti, orecchie, pelo, temperatura, battito cardiaco, respirazione, tono muscolare; in alcuni casi è incluso nel costo della prima vista anche l’esame delle feci, le vaccinazioni oppure la sverminazione".  Il report di Altroconsumo spiega che "quando non sono compresi nel costo della visita, si devono pagare a parte". Ad esempio, soltanto l’esame delle feci costa in media 23 euro. Il costo di una prima vaccinazione, invece, si aggira sui 10 euro.

Situazioni di emergenza- Su 149 strutture il 19% ha un servizio di pronto soccorso aperto 24 ore su 24, spesso però bisogna prima telefonare. Nel 54% dei casi gli ambulatori sono aperti solo durante i giorni feriali e non sono reperibili fuori dagli orari di visita. Il 27%, invece, ha riferito che per le emergenze è possibile contattarli al telefono.

Orari di apertura- Nel 54% dei casi gli ambulatori sono aperti solo durante i giorni feriali e non sono reperibili fuori dagli orari di visita: il 17% dal lunedì al venerdì, il 37% anche di sabato. Il 27% ci ha detto che per le emergenze è possibile contattarli al telefono. Solo il 19% ha un servizio di pronto soccorso aperto 24 ore su 24, spesso però non è ad accesso diretto: bisogna prima telefonare. Di fatto a offrire un servizio di pronto soccorso a pagamento sono le cliniche veterinarie, mentre gli ambulatori ci hanno detto di avere i nominativi di strutture alle quali rivolgersi per le emergenze, anche perché non è detto che l’ambulatorio possa fare gli accertamenti del caso come radiografie o interventi chirurgici.

Microchip e iscrizione all’anagrafe - Per quanto riguarda l’applicazione del microchip, obbligatorio per legge per i cani, nella stessa città si va da un minimo di 25€ fino a un massimo di 65€. In media, a Bari si spendono 34€ mentre a Milano 49€. Non solo, dopo aver applicato il microchip, il veterinario si occupa dell’iscrizione all’anagrafe; a Roma alcuni veterinari chiedono 8€ in più per la registrazione. Il microchip si può applicare alla Asl e in genere costa di meno. Nel Lazio, il costo per l’applicazione del microchip e l’iscrizione presso l’Asl, è di 28€ totali. In Lombardia, la spesa scende a 21,71€.

La spesa annua per cane e gatto- L’inchiesta ha incluso le voci di 1000 proprietari dei pet. Dai risultati è emerso che poco più di 400 persone hanno portato il loro animale domestico, cane o gatto, circa due o tre volte dal veterinario nell’ultimo anno. Chi possiede un cane va più spesso dal veterinario rispetto a chi ha un gatto. Questo segmento di indagine è stato condotto con la community ACmakers.
Nell’ultimo anno, in media i proprietari dei cani hanno speso più di 220 euro dal veterinario. Mentre i proprietari dei gatti hanno speso di meno, circa 130 euro.

Confrontare le tariffe- Altroconsumo consiglia di "fare un giro di telefonate a più ambulatori e cliniche e chiedere nel dettaglio cosa è compreso nella prima visita e quali sono gli eventuali costi aggiuntivi, così da poter fare una valutazione più approfondita".

L'indagine precedente- Lo scorso anno, Altroconsumo aveva indagato il rapporto degli italiani con i propri pet: dall’indagine (maggio 2022) emergeva che la spesa media annuale per un cane ammontasse a circa 1.562 euro, di cui 341 per spese mediche.

Comparatore on line
Seleziona la città e vedi le strutture monitorate da Altroconsumo
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