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LEGGE DI BILANCIO

Bocciata l'istituzione del Garante nazionale degli animali

Bocciata l'istituzione del Garante nazionale degli animali
Inammissibile. L'emendamento alla manovra per l'istituzione del Garante Nazionale di Diritti degli Animali è estraneo alla materia finanziaria della manovra.

Non sarà la Legge di Bilancio 2023 a istituire la figura del Garante Nazionale dei Diritti degli Animali. La proposta, avanzata dall'On Andrea Quartini (M5S) non ha superato il vaglio di ammissibilità della V Commissione Bilancio della Camera. L'emendamento è stato bocciato "per estraneità alla materia". 

La proposta era di istituire presso la Presidenza Consiglio il Garante nazionale dei diritti degli animali, dotato di un ufficio di diretta collaborazione composto da cinque membri nominati dal Garante stesso anche avvalendosi del supporto delle associazioni animaliste riconosciute. Nominato dal Cdm su indicazione del Ministero della Salute, il Garante avrebbe avuto un mandato di cinque anni.

Fra le sue attribuzioni, anche quella di segnalare al Consiglio dei ministri, alle Camere e alle pubbliche amministrazioni l'opportunità di un servizio coordinato per il primo soccorso degli animali in difficoltà,  qualora privi di proprietario o persona accudiente. Al Garante, secondo la proposta, sarebbe stata attribuita la facoltà di chiedere l'ìntervento dei servizi veterinari delle ASL e di tutti gli altri enti preposti, sia a scopo di prevnezione che di repressione dei reati contro gli animali, nonchè condurre ispezioni  in qualsiasi luogo di concentramento di animali, con l'ausilio delle forze di polizia e del personale dei servizi veterinari delle ASL.

L'incarico di Garante è incompatibile con impieghi nella pubblica amminstrazione. Fra i requisiti: età non superiore ai sessantacinque anni diploma di laurea e una comprovata esperienza, almeno quinquennale, maturata attraverso collaborazioni con le forze dell'ordine, i servizi veterinari delle Asl, i Ministeri competenti e le associazioni di volontariato, nell'ambito di attività rivolte alla tutela dei diritti degli animali.

L'emendamento era stato sottoscritto dai deputati pentastellati: Di Lauro, Marianna Ricciardi, Torto, Dell'Olio, Donno, Carmina, Sportiello. 

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