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LEGGE DI BILANCIO

Animali sequestrati: risorse e personale per il Centro nazionale

Animali sequestrati: risorse e personale per il Centro nazionale
Istituito un fondo per il Centro nazionale di accoglienza degli animali confiscati e sequestrati. L'Arma dei Carabinieri potrà assumere fino a 122 unità di personale.

La Legge di Bilancio, all'esame delle Camere, istituisce presso il Ministero della Difesa il fondo per il finanziamento del Centro nazionale di accoglienza degli animali confiscati e sequestrati. La dotazione prevista è di 2,65 milioni di euro annui a decorrere dal 2023. Si tratta del Centro creato nel 2021 presso il Comando unita' forestali, ambientali e agroalimentari, per accogliere gli animali confiscati in base alla legge 7 febbraio 1992, n. 150 e "sottoposti a particolari forme di protezione in attuazione di convenzioni e accordi internazionali".

La manovra del 2021 destinava al Centro 3 milioni di euro- 350mila euro in più-  e attribuiva la competenza di spesa al Ministero dell'Ambiente al quale spettava anche il compito di stipulare una convenzione con il Comando unita' forestali. Dal prossimo anno, al Centro andranno 2 milioni e 650mila euro, la cui assegnazione dipenderà da un decreto del Ministero della Difesa; la differenza di 350mila euro, viene assegnata all'Arma dei Carabinieri per l'assunzione di 122 unità di personale dal 2023.

L'Arma potrà assumere "specifiche professionalità da impiegare nella gestione quotidiana delle attività del centro nazionale di accoglienza degli animali sequestrati e confiscati". L'Arma potrà assumere fino a 122, di unità di "personale operaio a tempo determinato", i cui contratti non possono avere, in ogni caso, una durata superiore a trentasei mesi anche discontinui. Il limite di spesa di 350mila euro annui decorre dal 2023.