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SISTEMA SNPS

Gli IZS nel Sistema contro i rischi ambientali e climatici

Gli IZS nel Sistema contro i rischi ambientali e climatici
Contro le malattie da rischi ambientali e climatici, il Governo istituirà il Sistema SNPS: Sistema Nazionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici.


Con il decreto legge approvato il 13 aprile scorso dal Consiglio dei Ministri (Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) viene istituito e finanziato il Sistema SNPS: Sistema Nazionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici.

One health-La struttura è articolata all'interno del Servizio Sanitario nazionale e - mediante l’approccio integrato “one-health” -concorre ad obiettivi di prevenzione primaria, correlati ai rischi sanitari associati direttamente e indirettamente a determinanti ambientali e climatici. Ne fanno parte - "operando in coordinamento tra loro, in una logica di rete"- i Dipartimenti di prevenzione, le Regioni, gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, l'ISS e il Ministero della Salute al quale competono compiti di indirizzo e di comunicazione istituzionale, anche mediante l’adozione di apposite direttive.

Ambiente e Salute- Il Sistema SNPS interagirà con il Sistema Nazionale a rete per la Protezione Ambientale (SNPA) secondo modalità che saranno definite con decreto del Presidente del Consiglio. Sono previsti in parallelo interventi per potenziare le attività di ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e delle Agenzie ambientali di Regioni e Province autonome, con lo scopo di garantire un presidio sempre più adeguato nella relazione ambiente-salute:

Finanziamento- Agli oneri derivanti dall’istituzione del SNPS e dal rafforzamento complessivo delle strutture e dei servizi connessi, a livello nazionale, regionale e locale, il Ministero delle Finanze assegna risorse pari a euro 415.379.000, in attuazione del progetto “Salute, Ambiente, Biodiversità e Clima” descritto nell’allegato 1 del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 15 luglio 2021 anch'esso collegato al PNRR.

Assunzioni- Dall’anno 2023, è autorizzata la spesa complessiva di euro 50.190.000, a valere sulle risorse ordinarie previste dalla legislazione vigente per il finanziamento del Servizio sanitario nazionale, da destinare al reclutamento con contratti a tempo indeterminato di due professionisti sanitari ogni 200.000 abitanti, di cui uno con qualifica dirigenziale e uno di categoria D, anche in deroga ai vincoli di spesa per il personale stabiliti dalle disposizioni vigenti. Il tetto di spesa assunzionale sarà ripartito fra le Regioni.