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DOPO IL TAR BRESCIA

Obbligo vaccinale, Ats lombarde inviano gli atti

Obbligo vaccinale, Ats lombarde inviano gli atti
Le Ats della Lombardia confermano l'invio dell'atto di inosservanza dell'obbligo vaccinale ai professionisti che -senza un valido motivo- non rispettano la legge 76/2021.


Dopo l'udienza del 14 luglio scorso- quando il Tar di Brescia ha respinto i ricorsi di 300 sanitari- le Agenzie di Tutela della Salute (Ats) della Lombardia danno piena esecuzione alla legge numero 76/2021.
Le Ats Brescia, Ats Bergamo, Ats Val Padana e Ats Montagna  annunciano che "adotteranno a breve gli atti di accertamento dell'inosservanza dell'obbligo vaccinale per le finalità prescritte e imposte dalla legge".

La legge 76/2021- che considera la vaccinazione anti SARS CoV-2 come obbligatoria per tutti gli esercenti le professioni sanitarie - prevede che le Aziende sanitarie, in caso di inosservanza dell'obbligo vaccinale, recapitino al professionista interessato un "atto di accertamento" con informativa all'Ordine professionale di appartenenza.
L'invio dell'atto di accertamento comporta l'automatica "sospensione dal diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o comportano, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio da SARS-CoV-2".

La legge 76/2021 fa salvi i casi in cui la mancata vaccinazione o il suo differimento sia giustificata da ragioni sanitarie, ossia da "un pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale"

Per l'accertamento, le Asl utilizzano i sistemi informativi vaccinali utilizzati dalla propria regione e gli elenchi inviati degli ordini professionali.

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