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Animali nella Costituzione: il Senato approva con modifiche

Animali nella Costituzione: il Senato approva con modifiche
Con 224 voti favorevoli, nessun contrario e 23 astensioni, il Senato ha approvato il disegno di legge costituzionale che modifica gli articoli 9 e 41 della Costituzione.

Il disegno di legge costituzionale n. 83, recante modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione in materia di tutela dell'ambiente è stato approvato oggi pomeriggio dall'Assemblea del Senato. Il testo è approdato alla plenaria di Palazzo Madama con la relazione della Senatrice Alessandra Maiorino (M5S).

Come cambia l'articolo 9 della Costituzione- Si aggiunge un comma all'articolo 9 della Costituzione per introdurre un principio di tutela ambientale, suddiviso in due periodi:
- accanto a quella dell'ambiente, si attribuisce alla Repubblica anche la tutela della biodiversità e degli ecosistemi e viene introdotto un riferimento espresso all'interesse delle future generazioni.
- la tutela degli animali viene espressa attraverso l'introduzione di una riserva di legge statale che ne disciplini forme e modi.
La Repubblica «tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali».

"Per la prima volta - ha dichiarato la Sen Maiorino- gli animali, già oggetto di tutela da parte del Trattato di Lisbona, assumono rilievo costituzionale. Si è ritenuto, infatti, che la tutela dell'ambiente non potesse considerarsi completa, se non fossero stati inclusi in maniera esplicita anche gli animali, il cui trattamento ha un impatto estremamente rilevante sull'ambiente e sulla salute umana. Riteniamo - ha continuato- che il risultato raggiunto sia un grande successo, nonché un passo rivoluzionario. Il punto di sintesi raggiunto in Commissione individua poi correttamente nel Parlamento il luogo di mediazione tra gli interessi in campo"- ha concluso.

Come cambia l'articolo 41 della Costituzione- Si tratta di un articolo sull'esercizio dell'iniziativa economica. Una prima  modifica  stabilisce che l'iniziativa economica privata non possa svolgersi in danno alla salute e all'ambiente, premettendo questi due limiti a quelli già vigenti, ovvero la sicurezza, la libertà e la dignità umana.
L'iniziativa economica non può svolgersi in modo da recare danno «alla salute, all'ambiente» e può essere  indirizzata e coordinata oltre che a fini sociali  anche a fini « ambientali».

"In questo modo- ha spiegato la relatrice-  la Commissione Affari Costituzionali ha inteso dare sostanza al nuovo dettato dell'articolo 9, elevando a rango costituzionale principi già previsti dalle norme ordinarie e affiancando altresì la salute all'ambiente per la stretta correlazione tra i due aspetti".

Emendamento approvato
- Il disegno di legge- approvato dalla Commissione Affari Costituzionali, nel corso di un animato ma celere iter-  è stato nuovamente emendato dall'Assemblea del Senato con l'aggiunta di una clausola di salvaguardia che mantiene la riserva di competenza legislativa alle Regioni a statuto speciale (Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste, Trentino-Alto Adige/Südtirol, Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Sardegna)e alle Province Autonome, in materia di tutela animale.

La clausola di salvaguardia è il frutto di un emendamento presentato dal Sen Roberto Calderoli (Lega). La clausola di salvaguardia recita: "La legge dello Stato che disciplina le forme e i modi della tutela degli animali, di cui all'articolo 9 della Costituzione come modificato dalla presente legge, si applica alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano nei limiti delle competenze legislative ad esse riconosciute dai rispettivi statuti.».

Gli animali entrano nella Costituzione: primo sì


Ddl costituzionale n. 89
"Modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione in materia di tutela dell'ambiente"
Fascicolo completo degli emendamenti presentati