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CREDITO D'IMPOSTA

Bonus pubblicità: spese recuperabili al 50% per altri due anni

Bonus pubblicità: spese recuperabili al 50% per altri due anni
La Legge di Bilancio proroga il bonus pubblicità. A fronte dei loro investimenti pubblicitari anche i liberi professionisti avranno un credito d'imposta.


Il 50% delle spese sostenute per farsi pubblicità diventa credito d'imposta, con deduzione del costo dal calcolo del reddito imponibile e  dell'Irap. E' l'effetto della proroga, per gli anni 2021 e 2022 del regime speciale introdotto, per il solo anno 2020, dal «Cura Italia» e dal decreto «Rilancio». Con alcune novità-

L'articolo 1, comma 608, della legge di bilancio 2021  proroga il beneficio fiscale, per il biennio 2021-2022, sugli investimenti pubblicitari effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, non solo cartacea ma anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.

Inoltre, la base di calcolo del credito d'imposta non si identifica più con il valore incrementale dell'investimento pubblicitario effettuato nell'anno precedente, bensì con il valore dell'intero investimento pubblicitario effettuato nell'anno di riferimento.

Il credito d'imposta, nella versione applicabile agli anni 2021 e 2022, verrà quindi concesso nella misura unica del 50% del valore degli investimenti pubblicitari effettuati  per ciascuno dei suddetti anni. La stessa legge di bilancio ha messo a disposizione un tetto massimo di spesa per ciascuno dei periodi d'imposta 2021 e 2022, di 50 milioni di euro.

Possono accedere al bonus pubblicità le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali.  Il credito d'imposta sarà utilizzabile in compensazione, previa istanza diretta al Dipartimento per l'informazione e l'editoria secondo le modalità fissate con il Dpcm 16 maggio 2018 n. 90.

La finalità della manovra di bilancio è quella di rendere il più appetibile possibile l'investimento pubblicitario sulla stampa e sulle emittenti televisive e radiofoniche, contribuendo così al sostegno delle relative testate editoriali.


LEGGE 27 dicembre 2019, n. 160
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022.

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