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LE MISURE DEL GOVERNO

Speranza alle Regioni: no a iniziative estemporanee

Speranza alle Regioni: no a iniziative estemporanee

No ad iniziative unilaterali. Critiche alla Basilicata. Il coordinamento è già scritto nel decreto legge del 23 febbraio.

"Se si riferisce ai comuni in zona rossa siamo d'accordo, altrimenti sta sbagliando". Il Governatore della Lombardia Attilio Fontana critica la decisione ventilata dalla Regione Basilicata di non far entrare sul proprio territorio i cittadini provenienti dal Nord. Una presa di posizione subito stigmatizzata anche dal Ministro della Salute, Roberto Speranza che ha invitato le Regioni a coordinarsi con il Governo e con la Protezione Civile come hanno fatto le due Regioni capofila dell'emergenza, Lombardia e Veneto, all'emanazione del decreto legge 6/2020.


Comuni focolaio ("zona rossa")- Il decreto legge del 23 febbraio impone restrizioni "vincolanti"- sia di attività che di movimento- agli 11 comuni elencati "in zona rossa.
• Vo' Euganeo (Padova)
In  provincia di Lodi:
• Codogno
• Castiglione d'Adda
• Casalpusterlengo
• Fombio
• Maleo
• Somaglia
• Bertonico
• Terranova dei Passerini
• Castelgerundo
• San Fiorano.

Le misure di contenimento non si applicano al personale sanitario e alle forze dell'ordine. Inoltre possono essere esentate dalla sospensione alcune attività "non differibili" come "le attivita' necessarie per l'allevamento degli animali e la produzione di beni alimentari e le attivita' non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante e animali".
Chiunque- dal 1 febbraio ad oggi sia transitato per uno degli 11 Comuni elencati è tenuto ad informarne il Dipartimento di Prevenzione del proprio territorio.

Comuni con positività ( "zona gialla")- Nei comuni o nelle aree nei quali risulta positiva almeno una persona, le autorita' competenti sono tenute ad adottare ogni misura di contenimento e gestione adeguata e proporzionata all'evolversi della situazione epidemiologica. Il decreto del  23 febbraio elenca le misure precauzionali "possibili", che di di fatto coincidono con le precauzioni subito estese a tutto il territorio regionale lombardo e veneto dai Governatori Fontana e Zaia.
Anche le Regioni Piemonte ed Emilia Romagna si attengono al range di misure precauzionali individuato dal Governo.

Territorio nazionale- Al di fuori delle zone rossa e gialla, le misure di contenimento e di gestione dell'emergenza, sono adottate dal Governo, sentiti i Presidenti delle regioni
competenti, "nel caso in cui riguardino esclusivamente una sola regione". Verrà invece sentita la Conferenza delle Regioni, "nel caso in cui riguardino il territorio nazionale".

“Coordinamento unico nazionale con regioni. No iniziative estemporanee”- Il ministro della Salute, Roberto Speranza, a margine della task-force nella sede della Protezione Civile.-  “È indispensabile che ci sia un solo centro di coordinamento per la gestione dell’emergenza in cui siano pienamente coinvolte tutte le regioni e con la guida del nostro coordinamento scientifico. Così sta funzionando, come dimostrano le ordinanze firmate nella giornata di ieri. Non servono scelte unilaterali di singoli territori”. Così

DECRETO-LEGGE 23 febbraio 2020, n. 6
Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 febbraio 2020
Disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.