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CASO GESCO AMADORI

Benessere animale e ingannevolezza: il parere dell'Antitrust

Benessere animale e ingannevolezza: il parere dell'Antitrust
Il caso Gesco-Amadori è chiuso: assunti impegni vincolanti per poter vantare la tutela del benessere animale ma senza condizionare gli acquisti.

Sia l'Antitrust che l'Agcm hanno convenuto: la comunicazione commerciale di Gesco (la cooperativa che pubblicizza i prodotti a marchio Amadori) non era conforme al Codice del Consumo. Una "particolare enfasi" sull'impegno della cooperativa nel garantire le migliori condizioni di benessere animale in ogni fase della filiera, appariva - si legge nell'ultimo Bollettino del Garante della concorrenza- "potenzialmente idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico del consumatore medio".

L'istruttoria- aperta su segnalazione dell'Enpa (Ente nazionale protezione animali)- si è conclusa con la correzione dei messaggi, che erano stati diffusi attraverso il sito aziendale con riguardo due linee di prodotto di nicchia: pollo campese e pollo +10. E proprio l'utilizzo del web è stato considerato dall'Autorità Garante delle Comunicazioni, secondo la quale Internet è "uno strumento idoneo" a influenzare la pratica commerciale e "il consumatore potrebbe essere stato condizionato all'acquisto per le caratteristiche pubblicizzate nelle comunicazioni".

Le obiezioni- La comunicazione di Gesco-Amadori presentava due ordini di criticità: in primo luogo "appariva ascrivere a tutta la produzione un vanto di tutela del
benessere degli animali che, invece, risulta circoscritto a due linee di prodotto di nicchia (pollo campese e pollo 10+)"; in secondo luogo, con specifico riferimento al pollo 10+, il claim impiegato “maggiore spazio in allevamento rispetto ai limiti di legge" appariva "non rispondente alla realtà":  si traduceva "nella mera osservanza del limite di densità massima,  pari a 33 kg/mq – ai sensi dell’art. 3, comma 2, del Decreto Legislativo 27 settembre 2010, n. 181 che stabilisce norme minime per la protezione di polli allevati per la produzione di carne”.

Le correzioni- La cooperativa- che ha chiamato in causa il "Disciplinare Unaitalia" e la certificazione CSQA sui requisiti dichiarati, incluso l'allevamento senza antibiotici-  ha presentato una riformulazione della comunicazione via web riguardo agli impegni aziendali verso il benessere animale. I correttivi proposti dalla stessa Gesco sono stati  accolti dall'Antitrust, in quanto "idonei" a sanare i possibili profili di illegittimità.

Allevamenti convenzionali e linee di eccellenza-  Scrive il Garante della Concorrenza che la riformulazione proposta da Gesco è "idonea a consentire una corretta percezione delle differenze esistenti tra gli allevamenti convenzionali e le linee di eccellenza: nei primi il benessere animale viene tutelato attraverso il  mero rispetto delle norme di legge sul benessere animale stesso; nei secondi, invece, si riscontra un impegno superiore a favore del benessere animale, attraverso la mancata somministrazione di antibiotici, il razzolamento all’aperto per almeno metà del ciclo di vita, un maggior spazio in allevamento, arricchimenti ambientali.

La densità- Gli impegni rendono il consumatore edotto della conformità del pollo 10+ al disciplinare Unaitalia (approvato Mipaaft) " il quale consente la spendita del claim qualora sia assicurata, durante tutto il ciclo, una densità pari o inferiore a 33 Kg/mq, condizione che – come emerso dall’attività istruttoria – ricorre negli allevamenti delle linee di eccellenza Amadori e risulta certificata da un ente terzo.

 In conclusione, nell’attuale contesto normativo -che incoraggia l’adozione di strumenti volontari per migliorare la trasparenza dell’informazione per i consumatori- gli impegni di Gesco-Amadori sono proporzionati all'obiettivo dell'Antitrust di "evitare che i claim di tutela del benessere degli animali siano utilizzati in modo generico o per designare iniziative scarsamente significative rispetto ai requisiti minimi di legge".

Nota di Amadori sul procedimento dell'Agcm (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato)

Provvedimento n. 27492
AMADORI-BENESSERE DEGLI ANIMALI