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QUADRO EPIDEMIOLOGICO

H5N8, circolazione tra allevamenti "limitata o assente"

H5N8, circolazione tra allevamenti "limitata o assente"
Emilia Romagna, Veneto, Lombardia e Piemonte. Sono quattro le regioni interessate dai focolai confermati di influenza aviaria ad alta patogenicità.
In tutto il territorio nazionale, dall'inizio dell'anno, i focolai di H5N8 sono stati 46. Il bilancio dei casi confermati è della Direzione Generale della Sanità Animale, che oggi ha diffuso una nota di aggiornamento ai Servizi Veterinari, dettagliando la situazione epidemiologica al 13 ottobre 2017.

I focolai identificati nella seconda metà dell'anno, hanno interessato prevalentemente allevamenti di tacchini da carne e di galline ovaiole. Molte aziende colpite erano localizzate in prossimità di aree umide, con elevate densità di volatili acquatici selvatici. Nella maggior parte dei focolai, le indagini epidemiologiche "non hanno individuato rilevanti connessioni tra aziende infette, indicando quindi - spiega la nota ministeriale- una limitata o assente trasmissione di virus tra allevamenti". Inoltre, il rintraccio dei movimenti di automezzi e personale, ha permesso di identificare potenziali contatti a rischio, conseguentemente sottoposti ad attività di sorveglianza avanzate e rigorose misure di controllo.

Dato il protrarsi dell'epidemia, sono state adottate misure sanitarie aggiuntive che includono:
-l'istituzione di una zona di ulteriore restrizione, comprendente le aree caratterizzate da elevate densità di allevamenti avicoli in prossimità dei focolai;
-abbattimenti preventivi nel caso di aziende in stretta prossimità dei focolai, o a seguito di contatti ad alto rischio;
-deroghe relative all'accasamento o macellazione degli animali, da esaminarsi previa valutazione del rischio congiunta tra Ministero, Laboratorio Nazionale di riferimento e Regioni.

Oltre al rafforzamento della biosicurezza, sono state avviate iniziative per aumentare la consapevolezza delle filiere sul rischio di diffusione della malattia e sulle misure da adottare sulle nuove introduzioni di volatili negli allevamenti, come applicare le deroghe in zone di restrizione e sulle modalità di caccia e utilizzo di richiami vivi.
La nota ministeriale conclude invitando alla consultazione del sito dell'IZS delle Venezie, dove sono pubblicati aggiornamenti della situazione epidemiologica in Italia e in Europa.

pdfNOTA_DELLA_DGSAF_13_OTTOBRE_2017.pdf96.38 KB