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MINISTERO DELLA SALUTE

Aree a rischio corruzione in sanità: pronti i team ispettivi

Aree a rischio corruzione in sanità: pronti i team ispettivi
Si è conclusa la formazione per il personale che farà parte dei team ispettivi. In partenza le verifiche anticorruzione sugli Enti del SSN. Giuseppe Chinè, Capo di Gabinetto del Ministro della Salute, ha spiegato che il compito  non è di reprimere la corruzione ma di prevenirla. "Le regole ci sono e rappresentano il frutto di un lungo percorso iniziato nel 2014, grazie alla grandissima disponibilità del Presidente Cantone, del Ministro Lorenzin e del Direttore Bevere, adesso dobbiamo accertare che queste regole siano rispettate”- ha detto. 

La formazione ha riguardato circa sessanta professionisti- soprattutto esperti di ANAC e Ministero della Salute, ma anche di Agenas, Carabinieri del NAS- per mettere a punto una metodologia di verifica che per la prima volta introduce la misurazione dei servizi sanitari sui temi della trasparenza e della corruzione.

Le aree a rischio corruzione- Le verifiche riguarderanno le aree a più elevato rischio di eventi corruttivi e quelle connotate da un rischio specifico di inappropriatezza organizzativa e inefficienza amministrativa e gestionale e quindi di sprechi di risorse pubbliche: dalle aree di rischio generale come i contratti pubblici, gli incarichi e le nomine, la gestione delle entrate, delle spese e del patrimonio, alle aree di rischio specifiche come le sperimentazioni cliniche e le attività conseguenti al decesso in ambito ospedaliero, i rapporti con i soggetti privati, la valutazione e la ricerca su farmaci, dispositivi medici e altre tecnologie, l’attività libero-professionale e le liste di attesa. (fonte)