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POLITICHE 2013

Gianni Mancuso si ricandida alla Camera dei Deputati

Gianni Mancuso si ricandida alla Camera dei Deputati
Ufficializzata la candidatura alla Camera dei Deputati in Piemonte, nella lista Fratelli d'Italia.
L'On Gianni Mancuso ha accettato la proposta di candidatura alla Camera nelle file di Fratelli d'Italia. "Se gli elettori lo vorranno- scrive in una lettera ai Colleghi Medici Veterinari- mi rimetterò fin da ora al servizio di questo impegno di rappresentanza".

Non un bilancio e un programma, lo scritto che Mancuso rivolge ai Colleghi, ma "un impegno a dare il mio contributo al cambiamento" e a "continuare ad avere una rappresentanza in Parlamento che apra sempre di più la Legislazione al contributo professionale, tecnico e scientifico di salute, di sicurezza alimentare, di tutela animale, delle produzioni agro-alimentari". Questo perché c'è ancora una "distanza del Legislatore e dei Governi dai nostri temi", una distanza "testimoniata dalle mie numerosissime interrogazioni parlamentari su tutti i temi che ci hanno toccato da vicino. Lo dimostrano gli altrettanto numerosi emendamenti che ho presentato, anche raccogliendo sollecitazioni provenienti dal nostro mondo".

"Da Presidente Enpav – aggiunge- ho toccato con mano l'enorme difficoltà di far comprendere ai miei Colleghi Legislatori e alle forze di Governo l'importanza di un assetto previdenziale autonomo per i professionisti, capace di assolvere un compito di rilevanza certamente pubblica, con scelte però auto-determinate. Le due riforme previdenziali varate e approvate nel corso di questa Legislatura nascono dal nostro senso di responsabilità, ma sono costate mediazioni e battaglie nei confronti di una classe politica in larga parte impreparata di fronte al mondo professionale, più portata alla diffidenza che al contributo, più propensa a depauperare il nostro diritto previdenziale che a salvaguardarlo".

Ai risultati ( l' emendamento per la dispensazione del farmaco veterinario, " l'unica modifica al Codice del Farmaco Veterinario, testo cardinale per tutti i medici veterinari, annunciato in revisione dalla Commissione Europea da ambienti che si stanno arrogando la pretesa di mettere in dubbio la titolarità prescrittiva del Medico Veterinario") si affianca il rammarico per "l'incapacità del Parlamento italiano di varare una riforma del randagismo e della normativa sulla tutela degli animali d'affezione". La calendarizzazione dei provvedimenti alle Camere – spiega- è fortemente dettata da priorità legislative, spesso inquinate da un eccessivo ricorso alla strumento della 'fiducia', strumento da me denunciato come invalidante per il lavoro delle Commissioni alle quali si concede troppo raramente la sede legiferante".

Per concludere un cenno al programma di Fratelli d'Italia per quanto riguarda i rapporti tra Veterinaria e Fisco: "C'è la semplificazione del sistema fiscale e la riduzione delle imposte; ma c'è soprattutto una profonda revisione dell'impostazione "presuntiva" del Fisco nei riguardi del volume d'affari per stabilire quanto il contribuente debba versare. Lo strumento della presunzione, basta vedere cosa accade con il nuovo redditometro, è iniquo".

pdfLETTERA_ON_GIANNI_MANCUSO_AI_MEDICI_VETERINARI.pdf22.98 KB