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ANTITRUST

Concorrenza anche nel Servizio Sanitario Nazionale

Concorrenza anche nel Servizio Sanitario Nazionale
Il Garante della concorrenza chiede "maggiore liberta' di accesso per gli operatori privati". Trasparenza nel processo di convenzione.
Nella segnalazione, richiesta dal Governo per predisporre la legge annuale per la concorrenza, l'Antitrust dichiara che, dai servizi professionali fino alla sanità, "ci sono ancora spazi per ulteriori aperture dei mercati e per misure pro-concorrenziali".

In particolare, nel settore della sanità- anche se "non possono registrarsi interventi di liberalizzazione, intesa nella sua accezione di piena ed incondizionata"- si possono perà individuare "spazi per l'introduzione di stimoli concorrenziali". Cinque le direzioni tracciate dal Garante della Concorrenza: 1) Maggiore libertà di accesso per gli operatori privati; 2) Eliminazione del regime di accreditamento provvisorio; 3) Trasparenza nella selezione delle imprese convenzionate;4) Meccanismi di valutazione della performance delle strutture sanitarie; 5) Contenimento della spesa pubblica sanitaria.

Introdurre maggiore liberta' di accesso per gli operatori privati -nell'erogazione di prestazioni sanitarie che non gravano sull'erario pubblico- puo' contribuire a migliorare l'efficienza e la qualita' dei servizi erogati, per questo l'autorizzazione alla realizzazione di strutture e all'esercizio di attivita' sanitarie non puo' essere subordinata alla verifica di compatibilita' del progetto da parte delle Regioni.

Per l'Antitrust, l' attuale configurazione del sistema di accreditamento delle imprese private che intendono fornire servizi sanitari per conto del SSN presenta aspetti discriminatori, a causa del regime dell'accreditamento provvisorio. Il processo di selezione del sistema di convenzionamento delle imprese private deve avvenire su base non discriminatoria, periodica e trasparente, con selezioni adeguatamente pubblicizzate. Infine, per contenere la spesa pubblica sanitaria, nell'acquisto di beni e servizi occorre evitare l'introduzione di meccanismi che sovrastimino il livello del costo standard.