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SANITA’ ANIMALE

Emergenze veterinarie: Regioni diffidate e commissariabili

Emergenze veterinarie: Regioni diffidate e commissariabili
Diffida per le Regioni che non procedono all'eradicazione delle malattie del bestiame. E il Ministro della Salute potrà nominare un commissario ad acta.
Lo prevede l'articolo 13 del Decreto "Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del paese mediante un più alto livello di tutela della salute", nella bozza di testo presentata dal Ministro della Salute Renato Balduzzi alle Regioni il 24 agosto.

Le nuove Disposizioni in materia di emergenze veterinarie stabiliscono che in presenza di malattie infettive e diffusive del bestiame, anche di rilevanza internazionale, che abbiano carattere emergenziale o per le quali non si è proceduto all'eradicazione prescritta dalla normativa dell'Unione Europea, il Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della salute, diffida la regione interessata ad adottare entro quindici giorni gli atti necessari alla salvaguardia della salute dell'uomo e degli animali.

Se la diffida non sortisce effetti, oppure se la Regione ponga in essere atti inidonei o insufficienti, il Consiglio dei Ministri - sempre su proposta del Ministro della salute e alla presenza del Presidente della Regione interessata- nomina un commissario ad acta per la risoluzione dell'emergenza o il conseguimento dell'eradicazione.

Le nuove disposizioni rientrano in un maxi-piano del Ministero della Salute che, quando approvato, avrà la finalità di affrontare "la straordinaria necessità ed urgenza" di adottare misure di ampio raggio nella sanità italiana, compresi interventi in materia di sicurezza alimentare e appunto di emergenze veterinarie.