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LETTERA ALLA DGSAF

Sollecitata la questione-cuccioli: ancora difficoltà di consegna

Sollecitata la questione-cuccioli: ancora difficoltà di consegna
Sulla movimentazione dei cuccioli da allevamenti professionali, ANMVI rinnova la richiesta di urgenti indicazioni uniformi sul territorio nazionale.


Non sono ancora univoche nè uniformi sul territorio nazionale le condizioni di consegna dei cuccioli nati da allevamenti cinofili professionali. L'incertezza e le incessanti richieste di chiarimento hanno indotto il Presidente dell'ANMVI Marco Melosi ad interessare nuovamente la competente Direzione Generale del Ministero della Salute.

Le difficoltà rappresentate da privati cittadini e da medici veterinari dipendono da difformità interpretative su trasporti e spostamenti in larga parte intercomunali e interregionali. La consegna di cuccioli ai loro legittimi proprietari-acquirenti è ancora appesa a molte incertezze. E' quindi urgente un indirizzo uniforme per evitare blocchi o respingimenti e indicazioni sulla documentazione di accompagnamento.

Prima  e durante l'emergenza pandemica negli allevamenti professionali italiani sono nati numerosi cuccioli di razze appartenenti al patrimonio cinologico nazionale, un patrimonio da tutelare sotto il profilo (ri) produttivo che della salute e del benessere animale. Queste tutele rischiano di essere compromesse.

Alla luce dei DPCM (Codici Ateco elencati) che non hanno mai sospeso le attività dell'allevamento, l'ANMVI  ritiene che vadano egualmente considerate come autorizzate anche le conseguenti movimentazioni a scopo di consegna dei cuccioli. Del resto, una faq della Protezione Civile, alla domanda "Sono previste limitazioni per il trasporto di animali vivi, alimenti per animali e di prodotti agroalimentari e della pesca?” risponde: "No, non sono previste limitazioni.” Non da ultimo, le uniche movimentazioni di animali soggette a divieto sono sempre state quelle per finalità ludico-ricreative e per addestramento degli stessi.

La movimentazione avverrebbe a cura dell'allevatore, verso il domicilio del proprietario-acquirente oppure mediante servizio di trasporto autorizzato conto terzi. Tuttavia, con adeguata documentazione, L'ANMVI chiede al Ministero della Saltue di valutare anche come autorizzato lo spostamento del privato proprietario-acquirente verso l'allevamento (cfr. condizione di necessità) per il ritiro dell'animale e il suo rientro in abitazione.