Non attivare i corsi di specializzazione nelle facoltà di veterinaria significa precludere sbocchi occupazionali ai medici veterinari. Senza il titolo, penalizzazioni curricolari e impedimenti all'accesso ai concorsi. Quest'anno a Milano non sarà attivato nessun corso. La FNOVI ha scritto al Ministro Gelmini. La Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano quest'anno non attiverà i corsi di specializzazione. La FNOVI ha scritto al Ministro Mariastella Gelmini "sottolineando la conseguente penalizzazione curricolare ai fini dell'accesso ai bandi di concorso per i quali è richiesto il titolo di specializzazione, con evidenti preclusioni occupazionali".
La richiesta del Presidente Gaetano Penocchio al Ministro dell'Università è di "valutare la possibilità di prevedere che in ogni Facoltà venga obbligatoriamente attivato non meno di 1 corso di specializzazione/anno. Numero che potrebbe essere opportunamente rapportato al numero di laureati per anno".
La richiesta, inoltrata ieri, si richiama ai lavori in corso al tavolo tecnico attivato al Ministero dell'Università, e conclude: "non comprendiamo come 14 Facoltà producano 1100 nuovi iscritti agli Ordini ogni anno, a cui poi viene negata (o resa molto difficile) la possibilità di completare gli studi nelle scuole di specializzazione; condizione questa che limita o in qualche caso impedisce l'accesso al mondo del lavoro".