FEDERASMA: VAGONI A PARTE PER VIAGGIATORI CON ANIMALI
Federasma la Federazione italiana associazioni di sostegno ai malati asmatici e allergici, torna sollevare il problema delle regole di viaggio sui treni e chiede di "far viaggiare le persone con animali al seguito in vagoni a parte, in modo da poter evitare contatti a rischio".
I viaggi in treno "da quest'anno possono diventare un incubo per noi allergici, dal momento che gli animali domestici possono viaggiare tranquillamente nelle carrozze. E non serve che il cane o il gatto siano presenti: anche solo il pelo basta a scatenare una crisi". Lo sottolinea Sandra Frateiacci, presidente di Federasma Onlus (Federazione italiana associazioni di sostegno ai malati asmatici e allergici). Federasma torna a sollevare una questione già proposta da tempo alle autorità regionali e nazionali.
"Purtroppo l'allergico e l'asmatico spesso si trasforma nel rompiscatole di turno. Ma per noi le crisi possono essere fatali. Per questo - conclude la Frateiacci - chiediamo di far viaggiare le persone con animali al seguito in vagoni a parte, in modo da poter evitare contatti a rischio. Oppure - conclude con una provocazione - si può pensare a vagoni separati per asmatici e allergici, come era un tempo per i fumatori".
Polvere, acari e peli di animali domestici, fanno sapere da Federasma, possono essere una bomba a orologeria per 10 milioni di allergici, ma anche 3 milioni di asmatici italiani, afflitti da disagi e problemi che interferiscono con la vita di tutti i giorni. E che possono trasformarsi in pericoli mortali: ancora oggi l'asma è responsabile di oltre 300 morti l'anno nella Penisola. Questi i numeri diffusi da Sandra Frateiacci in occasione della Giornata nazionale del Respiro, che si celebrerà il 30 maggio.
"In particolare, l'allergia costituisce la terza causa di malattia cronica nel nostro Paese, con un'incidenza sempre più elevata fra i giovani e i bambini - aggiunge Floriano Bonifazi, presidente Ifiaci (Federazione italiana delle società immunoallergologiche) e direttore del Dipartimento di medicina interna e malattie immunoallergologiche degli ospedali Riuniti di Ancona - In particolare il 20% dei piccoli in età scolare è particolarmente sensibile alla polvere, al polline e ai derivati epidermici di animali", cioè la forfora del cane e soprattutto del gatto. (Adnkronos Salute)