EQUIDI, NON PIU’ DI 15 GIORNI PER L’IDENTIFICAZIONE
La Direzione Generale del Farmaco Veterinario ha chiarito come debba essere intesa l'indicazione di regolarizzare i passaporti degli equidi "nel più breve tempo possibile".
L'espressione "nel più breve tempo possibile" deve essere "compatibile con un intervallo temporale breve e comunque non superiore ai quindici giorni". La precisazione viene dalla Direzione Generale di Sanità Animale e del Farmaco Veterinario del Ministero della Salute, a proposito di identificazione degli equidi.
In merito, la Direzione ha disposto una nota di chiarimenti indirizzata ai Servizi Veterinari delle Regioni, all'UNIRE e al Ministero delle Politiche Agricole. La nota, firmata il 14 marzo da Gaetana Ferri, precisa così l'articolo 2 punto 5 dell' ordinanza ministeriale 18 dicembre 2007, la quale prevede che qualora nel corso dell'esecuzione dei controlli siano rinvenuti equidi non ancora identificati ai sensi del DM 5 maggio 2006 gli animali in questione debbano essere identificati a cura del proprietario o del detentore "nel più breve tempo possibile".