La Commissione europea ha adottato una proposta di semplificazione dell'etichettatura e del commercio degli alimenti per gli animali, incluso il pet food.
La Commissione europea ha adottato una proposta di revisione del regolamento che semplifica considerevolmente le procedure per le etichette e il commercio degli alimenti per gli animali, tra cui quelli domestici.
L'obiettivo della proposta è quello di migliorare l'efficacia del sistema mantenendo un alto livello di protezione della salute e del benessere degli animali, nonché della salute pubblica. Il settore degli alimenti per gli animali rappresenta, a livello europeo, una cifra di affari di circa 50 miliardi di dollari; le famiglie che possiedono un animale domestico, che nell'Ue sono più o meno 62 milioni, potranno valutare meglio il contenuto reale degli alimenti che comprano per il loro "amico".
Le nuove regole mirano a ridurre gli ostacoli amministrativi e i limiti tecnici che non hanno più motivo di esistere, tenuto conto della messa in atto del dispositivo integrato della sicurezza alimentare dal produttore al consumatore. Le autorizzazioni concesse per l'ingresso nel mercato devono essere proporzionate ai rischi e non più basarsi sulle categorie di alimenti per animali predefinite, come i prodotti che costituiscono fonte di proteine.
Per quanto riguarda le etichette sarà obbligatorio indicare il tipo di alimento, il nome e l'indirizzo dell'esportatore, la lista degli additivi utilizzati e il peso netto. Altre indicazioni specifiche sono definite per le materie prime degli alimenti, per gli alimenti composti e per quelli dietetici che devono essere accompagnati da una lista degli usi previsti. Sugli alimenti per gli animali domestici deve esserci un numero di telefono a cui i clienti possono rivolgersi per avere informazioni dettagliate sugli ingredienti utilizzati.
Attualmente tutte le materie prime usate per produrre un alimento composto devono essere indicate, ma in percentuale sul peso totale, con una tolleranza del 15%. Così il cliente non è in grado di determinare il valore reale della percentuale indicata. La Commissione, invece, propone di fornire i valori precisi delle materie prime utilizzate, in ordine decrescente della loro importanza ponderale. Meno obblighi sono imposti per le derrate alimentari.
Un'altra novità del nuovo regolamento è il fatto che saranno i produttori, in cooperazione con gli utenti, ad aggiornare la lista comunitaria delle materie prime degli alimenti per animali, e non più i legislatori che sono meno preparati in materia. Questo aumenterà la trasparenza del mercato perché la lista rifletterà meglio la situazione corrente e integrerà più rapidamente le innovazioni. La Commissione comunque conserva la facoltà di controllo sui cataloghi delle materie prime e sui codici delle pratiche. Le parti interessate sono, inoltre, incoraggiate a elaborare dei codici comunitari di pratiche esemplari nel contesto delle etichette facoltative, ad esempio per quanto riguarda gli additivi aggiunti. (fonte: helpconsumatori)