• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 33173
cerca ... cerca ...

Le pubblicazioni riprenderanno con regolarità da gennaio 2026. Buone feste!


AVIARIA, PANDEMIA COSTEREBBE COME TUTTO IL SSN

Immagine
Varia dagli 8,5 miliardi di euro, ovvero lo 0,6% del Pil, a ben 92 miliardi di euro, quasi l'intero bilancio annuale del Servizio sanitario nazionale, il costo di una eventuale pandemia di influenza aviaria. A stimare i danni che il virus H5N1 produrrebbe nel nostro Paese se mutasse fino alla trasmissione da uomo a uomo è Paolo Tedeschi, dell'università Bocconi, che in un convegno ieri a Roma sul tema della 'Globalizzazione e salute', presenta i numeri di un'eventuale pandemia. "I danni economici diretti - afferma Tedeschi, numeri alla mano - varierebbero tra i 965 e i 1.526 miliardi di dollari l'anno nei Paesi più esposti, con riduzioni del Pil tra il 2% e il 6,5%. Senza contare - prosegue l'economista - che le stime attestano al 20-60% il tasso di assenteismo per 2-4 settimane rispetto a ondate pandemiche con cadenza di 3-8 settimane". E se la pandemia dovesse davvero arrivare, l'Italia, ad oggi - spiegano gli esperti riuniti al convegno - è pronta a garantire una scorta di farmaci antivirali per circa il 6,6% della popolazione, mentre l'Oms raccomanda di non scendere al di sotto del 25%. Tuttavia, gli antivirali non sono l'unica strada possibile per combattere il virus H5N1. Strade alternative sono costituite dai vaccini prepandemici - già esistenti e realizzati sulla base dei ceppi virali delle persone già colpite da aviaria - nonché il vaccino vero e proprio che, tuttavia, potrà essere utilizzato solo a pandemia in corso. "Non è possibile stabilire a priori - riconosce Fabio Franzetti, infettivologo e docente dell'università di Milano - quale sia la strada migliore da intraprendere. Certo ogni Governo dovrebbe studiare la propria disponibilità di farmaci e vaccini a priori, per capire quale strada, in caso di pandemia, sia giusto intraprendere". (Adnkronos Salute)