Un veterinario che aveva lavorato nell'allevamento di tacchini di Holton, nell'est dell' Inghilterra, dove e' stato scoperto un focolaio di virus H5N1 dell'influenza aviaria, e' stato ricoverato in ospedale. Lo si e' appreso da fonte ufficiale. L'ospedale in cui e' stato ricoverato il veterinario ha fatto sapere, in un comunicato, che ''tutte le misure di controllo necessarie sono state adottate e che non c'e' nessuna preoccupazione per gli altri pazienti''. Lo stato di salute del paziente ''non suscita alcuna preoccupazione immediata'', precisa il comunicato. Poche ore più tardi, l'Agenzia di protezione della salute (HPA) ha comunicato che il veterinario, è risultato negativo al test per l'H5N1. L'uomo verrà dunque trattato come ''un normale caso clinico'', ha sottolineato un portavoce dell'HPA. In ogni caso, il personale dell'ospedale ha preso tutte le misure precauzionali necessarie e non c'è stato alcun rischio per gli altri pazienti ricoverati nella struttura.
Secondo la televisione Sky News, il veterinario avrebbe partecipato al prelievo di campioni di sangue tra i circa 159.000 tacchini abbattuti a Holton, e sarebbe stato ricoverato, in isolamento, a Nottingham (Inghilterra centrale). L'Agenzia britannica per la protezione della salute (Hpa), senza specificare che si trattava di un veterinario, aveva annunciato in serata che una persona era stata ricoverata ieri per una ''malattia respiratoria benigna'' e che veniva sottoposta a una serie di esami per accertarne le cause, tra cui il test per la positivita' all' H5N1, il piu' letale tra gli agenti patogeni dell'influenza aviaria. ''E' molto improbabile che il lavoratore sia stato esposto all'H5N1 a causa delle rigorose misure di precauzione adottate'', aveva dichiarato un portavoce dell'Hpa. ''Non era stato esposto in precedenza (prima che venissero scoperti i primi tacchini morti, ndr) e aveva indumenti che lo proteggevano completamente'', aveva aggiunto. ''Come misura precauzionale, l'analizziamo per l'H5N1'', aveva affermato ancora il portavoce, sottolineando che era ''molto improbabile'' che la persona fosse stata contagiata. ''A quanto ne so, ha lavorato nella fattoria dopo lo scoppio dell'epidemia. dunque non si tratta di qualcuno con una infezione precedente'', aveva proseguito il portavoce dell'Hpa, preannunciando per oggi (mercoledi') i risultati delle analisi. Anche un portavoce del Defra (Dipartimento britannico per l' ambiente, l'alimentazione e gli affari rurali) ha minimizzato i rischi della situazione. Tutti i veterinari ''dispongono e sono addestrati a indossare acconci equipaggiamenti di protezione respiratoria'', ha dichiarato, parlando di misure ''puramente precauzionali''. Le autorita' sanitarie britanniche avevano confermato sabato scorso la presenza del virus H5N1, potenzialmente trasmissibile all'uomo, nell'allevamento del gruppo Bernard Matthews a Holton, nel Suffolk. (ANSA-AFP-REUTERS- ADNKRONOS SALUTE).