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FORLI’- CESENA, AVVIO CAMPAGNA STERILIZZAZIONI

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Anche la sterilizzazione può essere un gesto di amore verso i nostri amici a quattro zampe. O, quanto meno, è sicuramente un modo per evitare cucciolate indesiderate, con tutto quello che ciò comporta (abbandoni, aumento del randagismo, per non parlare delle soppressioni che, fra l’altro, sono perseguibili penalmente). Per questo, già nel 2005 il Comune di Cesena, in collaborazione con il servizio veterinario dell’Azienda Usl e l’ordine dei veterinari della provincia di Forlì-Cesena, ha avviato una campagna specifica di sensibilizzazione verso i proprietari di animali di affezione (e in particolare di cani femmina) per favorire la scelta della sterilizzazione. A questo scopo ha messo a disposizione anche contributi per abbattere in maniera significativa le spese dell’intervento: infatti, dei 130 euro necessari per un’operazione in regime di convenzione, 80 vengono messi a disposizione dal Comune. Al momento sono una cinquantina i contributi disponibili, che verranno assegnati in base all’ordine di presentazione delle domande. Per far richiesta basta rivolgersi all’ufficio Igiene – Sanità del Comune (tel. 0547/356345-356833), presso il settore Servizi Sociali, che fornirà tutte le indicazioni del caso. La decisione di stanziare contributi specifici per favorire la sterilizzazione nasce dalla consapevolezza che il contenimento demografico è, insieme all’educazione, il cardine su cui si basa la prevenzione del fenomeno dell’abbandono degli animali e del conseguente randagismo. Quest’ultimo fenomeno, infatti, è influenzato dal grande numero di animali detenuti da proprietari poco scrupolosi che non custodiscono adeguatamente i loro animali e se ne liberano all’insorgere di problemi. E del resto, è molto più semplice ricorrere a un intervento di sterilizzazione che dover far fronte ai problemi di una cucciolata indesiderata. Da segnalare, tra l’altro, che la sterilizzazione non comporta rischi per la salute degli animali. Anzi, il servizio veterinario dell’Ausl rileva che sono diffuse molte convinzioni errate, da sfatare. Vediamone alcune. Prima dell’intervento bisogna fare almeno una cucciolata? Non è assolutamente necessario, una gatta o una cagnolina possono vivere molto a lungo e felicemente senza avere mai partorito. Fa ingrassare? Non è cosí, al fine di rimediare ad un eventuale aumento di peso è sufficiente diminuire l’alimentazione giornaliera. È contro natura? Ma allontanare i piccoli dalle madri, o destinarli ad una vita segregata lo è ancora di più. Comporta l’insorgenza di malattie? E’ vero esattamente il contrario. In genere, gli animali sterilizzati vivono più a lungo e più sani. Basti pensare che, nel caso della femmina, il fatto di non essere costretta a partorire comporta un notevole risparmio di energie a tutto vantaggio della salute e della longevità. Per completare le informazioni, va detto che le femmine di cane e gatto possono essere sterilizzate già al raggiungimento della pubertà (attorno al sesto-settimo mese). I maschi tra i sei e i nove mesi di età, ma in entrambi i casi l'operazione di sterilizzazione può essere fatta anche durante l'età adulta. Dopo l'operazione sono richiesti solo un giorno o due di degenza perchè l'animale riprenda in pieno le forze. Il costo dell'operazione si paga una volta per tutte, ed e' certo inferiore al costo che il mantenimento delle cucciolate indesiderate comporta per la comunità. Far sterilizzare i propri animali è un segno di responsabilità: non solo contribuirà a farli vivere meglio, ma anche a evitare sofferenze future ad altri cuccioli. (fonte: RomagnaOggi.it/animalieanimali.it)