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GALLI: VITELLO ANTI-BSE A FINE ANNO

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“Abbiamo alcune gravidanze in corso e verso la fine dell’anno nascera il primo vitello senza un allelo. Il risultato che ci aspettiamo è che questo esemplare risulti molto meno suscettibile alla malattia dell’encefalite spongiforme bovina”. L’annuncio è di Cesare Galli al quotidiano cremonese Cronaca. Il veterinario ricercatore, noto in tutto il mondo per gli studi sulla clonazione animale, sta lavorando da circa due anni ad un progetto finanziato dalla Fondazione Cariplo.” “Lavorare sui bovini - spiega Galli - è estremamente più complesso che sui roditori. Sono infatti due gli alleli che devono essere per così dire disattivati. Fino ad ora siamo riusciti ad eliminarne uno”. Ma per continuare servono altri fondi. Quelli stanziati da Cariplo ( 350 mila euro divisi a metà con l’Istituto Besta) sono infatti già stati tutti spesi. Oltre alle potenziali ricadute in ambito zootecnico, questo progetto si inserisce in una vasta strategia di ricerca nel settore biomedico con l’Istituto Lazzaro Spallanzani e ai progetti di ricerca sulle cellule embrionali animali di cui Galli è coordinatore e per i quali si parla di co-finanziamenti da parte della European Science Foundation e del CNR. “ Lo scopo- dice Galli è quello di sviluppare modelli animali di grossa taglia, come appunto il maiale o la pecora, che consentano di verificare le caratteristiche cellulari e molecolari delle cellule staminali clonate in diverse specie animali”.