Per la prima volta, il FFO tiene conto della riforma dell'accesso e per le attività del semestre aperto assegna a 44 atenei statali risorse fino a 50 milioni. Le risorse sono destinate a sostenere le attività e i servizi rivolti agli studenti, accompagnando la riforma del semestre aperto. E' la prima volta che i criteri di ripartizione del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) delle Università statali contengono un elemento di novità a sostegno delle attività e dei servizi agli studenti ai fini dell’accesso ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in medicina e chirurgia, in odontoiatria e in medicina veterinaria.
Secondo la Ministra Anna Maria Bernini l''intervento rafforza la capacità organizzativa e didattica degli atenei, assicurando agli studenti una formazione di qualità in un sistema più inclusivo e moderno: "Vogliamo che ogni studente possa contare su un percorso di formazione solido, moderno e all’altezza delle sfide della sanità del futuro"- afferma Bernini.
Risorse per 44 università statali- Il finanziamento del primo anno di attivazione del semestre aperto è costituito dalle risorse (da 30,4 milioni di euro, con integrazioni successive fino ad un massimo di 50 milioni di euro) alla luce della riforma recentemente approvata. Il finanziameno è suddiviso in tre componenti: una quota standard di 11 milioni di euro, distribuita in misura uguale (250.000 euro per ciascun ateneo); una quota variabile di 30 milioni, assegnata in base al numero degli studenti iscritti al semestre aperto; una quota di 9 milioni di euro in base all'aumento dei posti disponibili nel corso di Medicina e Chirurgia in lingua italiana nell'anno accademico 2025/2026 rispetto a quello precedente