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QUALITA' E ACCREDITAMENTO

Universita', nuove linee di indirizzo per il triennio 2021-2023

Universita', nuove linee di indirizzo per il triennio 2021-2023
Il Ministero dell'Università ha definito con proprio decreto le linee d'indirizzo del sistema universitario italiano del prossimo triennio.  Obiettivi e valutazione dei risultati.


Il decreto del MUR pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14 maggio  si rivolge a tutte le università legalmente riconosciute e contiene le linee di indirizzo generali del triennio 2021-2023 per l'innalzamento della qualità del sistema universitario italiano. Lo stesso decreto dettaglia gli indicatori che saranno utilizzati per misurare i risultati conseguiti dagli atenei e procedere alla destinazione delle risorse finanziarie.

Nell'applicare le linee di indirizzo triennali gli Atenei dovranno considerare cinque obiettivi specifici: 1) ampliare l'accesso alla formazione universitaria; 2) promuovere la ricerca a livello globale e valorizzare il contributo alla competitivita' del paese; 3) innovare i servizi agli studenti per la riduzione delle disuguaglianze; 4) essere protagonisti di una dimensione internazionale; 5) investire sul futuro dei giovani ricercatori e del personale delle universita'.

Per il triennio 2021-2023, l'articolo 8 del decreto vieta di dar vita a nuove istituzioni universitarie, "se non a seguito di processi di fusione di universita' gia' esistenti". Lo stesso articolo 8 rinvia ad un ulteriore decreto che, su proposta dell'ANVUR, definirà i criteri di accreditamento universitario iniziale ( prima attivazione) periodico (già in essere). L'accreditamento consiste in una verifica da parte dell'Agenzia ANVUR.

Per l'accreditamento di nuovi corsi di laurea magistrale (convenzionali, con modalità mista e in modalità prevalentemente a distanza) in medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria e medicina veterinaria, il decreto del MUR stabilisce che  tutte le universita' sono tenute ad acquisire preventivamente il parere favorevole del Comitato regionale motivato sulla base della coerenza degli obiettivi formativi proposti rispetto al contesto socio-economico del territorio. Per questi stessi corsi, è richiesto anche il parere favorevole del Presidente della regione "che si esprime avendo valutato le specifiche condizioni dell'offerta formativa nel settore in ambito regionale e la sua interazione con l'assistenza sanitaria, tenuto conto altresi' delle strutture private accreditate in convenzione con il soggetto proponente e provvedendo direttamente a indicare le strutture di competenza regionale da mettere a disposizione dell'istituendo corso di studio".


DECRETO 25 marzo 2021
Linee generali di indirizzo della programmazione delle Universita' 2021/2023 e indicatori per la valutazione periodica dei risultati.