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Prosperi: il futuro della medicina veterinaria

Prosperi: il futuro della medicina veterinaria
Al futuro della Medicina Veterinaria, "il tema che più mi sta a cuore", è dedicato il discorso del Professor Santino Prosperi, durante l'inaugurazione dell'anno accademico 2011-2012. Dalla prossima primavera verrà attivata la Scuola che dovrebbe chiamarsi di Agraria e Medicina Veterinaria. L'accorpamento con Agraria "non ha trovato tutti entusiasti". Da valutare una laurea triennale sanitaria.

La riforma Gelmini ha imposto agli Atenei di affrontare il problema della riunificazione dei Dipartimenti, una delicata fase di riorganizzazione interna che sta interessando tutte le Facoltà -ormai ex - di Medicina Veterinaria. Ne ha diffusamente parlato il Professor Santino Prosperi, Preside della Facoltà di Bologna, inaugurando, il 5 dicembre scorso, l'anno accademico 2011-2012.

Dalla prossima primavera verrà attivata la Scuola che dovrebbe chiamarsi di Agraria e Medicina Veterinaria. In questi giorni, l'Ateneo sta lavorando alla elaborazione dei Regolamenti attuativi necessari per il funzionamento del nuovo Statuto e per l'attivazione della Scuola. "Purtroppo - ha detto il professor Prosperi- la notizia dell'accorpamento della nostra Facoltà con quella di Agraria, non ha trovato tutti entusiasti. Diversi colleghi avevano forse riposto altre speranze nell'anticipare nella nostra Facoltà i cambiamenti previsti dalla riforma dello Statuto. Credo di interpretare questo sentimento "trasversale" dei colleghi con la convinzione che il CdS in Medicina Veterinaria prepari lo studente ad una professione sanitaria che avrebbe meritato altra collocazione".

Prosperi ha quindi chiesto al Rettore " che il ruolo ed il potere della Scuola siano leggeri e non stravolgano le attuali modalità organizzative dei corsi di Studio attualmente pertinenti alla Facoltà di Medicina Veterinaria". Una richiesta "che nasce dalla preoccupazione che i nuovi assetti possano limitare il funzionamento di un'esperienza didattica già molto collaudata".

Larga parte dell'intervento del Professor Prosperi è stata dedicata all'accreditamento EAEVE, per il quale la sede di Bologna si avvia ad essere la prima a conseguire il più alto livello di riconoscimento europeo. Il lavoro di revisione del corso di laurea in Medicina Veterinaria " è prevalentemente indirizzato a costruire l'allineamento con le indicazioni di formulazione dell'offerta didattica richieste dall'EAEVE". Il corso, nel 2014, sarà rivalutato per la terza volta ai fini della certificazione del sistema generale e valutato per la prima volta ai fini dell'accreditamento dell'offerta didattica.

In merito all'offerta formativa, il corso di studio di Medicina Veterinaria vede ogni anno una richiesta di oltre 700 studenti che vorrebbero studiare per diventare medico veterinario, e noi ne selezioniamo 100. "A fronte di tale richiesta noi non offriamo una laurea triennale di tipo sanitario, pertanto in futuro forse andrebbe ripensata una possibilità in questo senso". Prosperi sottolinea "lo sforzo che sin qui la Facoltà ha fatto nel non cedere alla facile tentazione di chiedere l'attivazione di corsi triennali ("ogni anno noi "rifiutiamo"quasi 600 studenti interessati al settore animale e li convogliamo verso altre facoltà)".

Fra le note dolenti, il fatto che per l'iscrizione al corso di studio di Medicina Veterinaria nell'anno accademico 2011-12 l'operazione di assegnazione degli studenti non è stata gestita a livello locale ma dal Ministero in quanto Bologna, insieme a Padova, Milano e Parma, ha partecipato alla redazione di una graduatoria unica in cui gli studenti optavano per la sede con prima, seconda e terza scelta. "Queste operazioni di assegnazione- ha sottolineato il Preside- sono più lente di quelle che in passato si eseguivano localmente e hanno portato ad iscrivere studenti con i corsi già ampiamente iniziati".

DM 17/2010

 

pdfIL TESTO DELLA RELAZIONE DEL PROF PROSPERI.pdf