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SICUREZZA ALIMENTARE

Casi di Listeriosi: i dati ISS e le spiegazioni dall'azienda

Casi di Listeriosi: i dati ISS e le spiegazioni dall'azienda
Negli ultimi due anni i casi di listeriosi sono in aumento. Dopo il ritiro precauzionale dei prodotti, l'azienda Agricola Tre Valli spiega cosa può essere successo.


Sono 66 i casi di listeriosi segnalati in Italia dal 2020, tre i decessi fra Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna: il primo risale a fine 2021, uno a marzo e l'ultimo a giugno di quest'anno.
Questi i dati dell'Istituto superiore di sanità. I casi di listeriosi nel nostro Paese registravano un calo del 27,2% nel 2020 rispetto al 2019, ma negli ultimi 2 anni risultano in aumento. Fra agosto e settembre è stato riscontrato un focolaio epidemico di listeriosi alimentare con casi registrati in diverse regioni italiane e il ministero della Salute sta procedendo alle indagini sugli alimenti potenzialmente correlati questi casi.

Le prime verifiche hanno rilevato una correlazione tra alcuni di questi casi clinici e la presenza del ceppo di Listeria St 155 in wϋrstel a base di carni avicole prodotti dalla ditta agricola Tre Valli. E tracce di contaminazione sono state riscontrate anche nello stabilimento dell'azienda con sede a Verona. I lotti risultati positivi (1785417 e 01810919) e tutti quelli prodotti prima del 12 settembre 2022 sono già stati ritirati dall'azienda dal mercato.

Raccomandazioni e sorveglianza- La migliore strategia di lotta alla listeriosi - sottolinea l'ISS- passa attraverso una efficiente prevenzione, che si può facilmente attuare applicando le generali norme di igiene e le attenzioni previste per tutte le altre tossinfezioni alimentari. Il Ministero della Salute dichiara che "resta alta l'attenzione a seguito dell'aumento di casi clinici di listeriosi alimentare registrati in diverse regioni italiane, dovuti alla contaminazione di alimenti da parte del batterio Listeria".

Le dichiarazioni dell'azienda-  L'azienda Agricola Tre Valli ha avviato "da diversi giorni una procedura volontaria di ritiro di alcuni lotti di wurstel di propria produzione di concerto con le Autorità Competenti". E' quando rende noto la ditta, che fa parte del gruppo Veronesi, in relazione ad alcuni dei casi clinici e alla presenza del batterio listeria rilevato in una confezione di wϋrstel di pollo. Si tratta, si sottolinea, di una decisione presa "esclusivamente a titolo precauzionale, in quanto l'erronea conservazione del prodotto e il mancato rispetto delle indicazioni di cottura riportate in etichetta potrebbero rendere l'alimento non idoneo al consumo sotto l'aspetto microbiologico".
Agricola Tre Valli - riferisce l'ANSA- spiega che "considerata anche l'estate di caldo straordinario appena trascorsa" esiste la possibilità "che i prodotti in questione, una volta acquistati, possano essere stati trasportati, conservati impropriamente e poi consumati non seguendo le indicazioni riportate in etichetta". Il ritiro, precisa il comunicato diffuso nel sito dell'azienda, riguarda esclusivamente quanto prodotto e rimasto in commercio dopo l'estate, identificabile con il bollo CE IT 04 M e data di scadenza fino al 5 dicembre 2022 compreso". Peraltro si osserva che "allo stato attuale, tutte le analisi in autocontrollo effettuate dall'azienda sui medesimi lotti oggetto del ritiro e i campioni ufficiali effettuati sul territorio dalle Autorità Competenti danno un esito microbiologico assolutamente in linea e conforme con le indicazioni normative vigenti".

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