Dal primo luglio i veterinari dell’Asp di Messina avranno anche funzioni di polizia giudiziaria. Per loro più poteri in tema di malattie trasmissibili e randagismo. E' l'unica provincia in Sicilia.
Lo riporta il notiziario locale tempostretto.it. Il riconoscimento rafforza l’efficacia e l’efficienza dei veterinari anche nelle attività che comportano implicazioni di natura penale, a tutela della salute pubblica dalle malattie trasmissibili direttamente o indirettamente dagli animali (antropozoonosi), del patrimonio zootecnico, del benessere animale e per la prevenzione del randagismo. Il traguardo è arrivato alla fine dell’incontro tra la direzione di Asp Messina e i rappresentanti della Funzione pubblica della Uil, che avevano sollecitato il superamento delle criticità relative all’applicazione di alcuni istituti contrattuali previsti dal contratto nazionale dei Medici Veterinari Specialisti Ambulatoriali Interni.
A seguito di un’attenta analisi del parere reso dall’Ufficio legislativo della Presidenza della Regione Siciliana (prot. n. 20566/80.11.2023) – i cui contenuti sono stati integralmente recepiti all’interno dell’art. 9 dell’Accordo regionale, il direttore generale Asp Giuseppe Cuccì, il direttore amministrativo Giancarlo Niutta e il direttore sanitario Giuseppe Ranieri Trimarchi, hanno deliberato l’attribuzione della qualifica di Ufficiale di Polizia Giudiziaria (U.P.G.), con la correlata indennità, al personale medico-veterinario convenzionato interno “in funzione dell’attività svolta e che sia titolare dell’indennità di disponibilità ai sensi dell’art. 45 dell’A.C.N. del 4 aprile 2024”, con decorrenza 1 luglio 2025
Per il segretario Generale UIL FPL, Livio Andronico e il coordinatore provinciale dell’area specialistica Medica e Veterinaria, Massimo Venza: “Solo con l’attuale management è stato possibile ottenere il tanto atteso riconoscimento, che fa della Provincia di Messina l’unica realtà in Sicilia ad aver concretamente recepito e applicato tale innovativo provvedimento”.