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EMILIA-ROMAGNA

PSA, Assessore Mammi: allevamenti "osservati speciali"

PSA, Assessore Mammi: allevamenti "osservati speciali"
Vertice in Emilia Romagna con le Province di Parma e Piacenza. Zonizzazione invariata nonostante i due casi nel cinghiale. Ma "vanno aumentati gli sforzi".

Le strategie per contrastare la diffusione della peste suina africana sul territorio dell’Emilia-Romagna e le attività di riduzione della presenza di cinghiali sono stati al centro dell’incontro che l’assessore regionale all’Agricoltura e caccia Alessio Mammi ha tenuto con presidenti e rappresentanti delle Province dell’Emilia-Romagna.“Vanno aumentati gli sforzi- ha spiegato l’assessore- per scongiurare la diffusione del virus che potrebbe comportare innumerevoli costi per il comparto suinicolo".  Osservati "speciali" sono gli allevamenti, "per i quali occorre continuare a investire sull’aumento della biosicurezza, sia in termini di protezioni fisiche che nella formazione degli allevatori".  

Contenimento dei cinghiali- L'Assessore sollecita "maggiore incisività nel contenimento della presenza di cinghiali". A questo scopo la Regione ha destinato nel corso del 2023 e 2024 risorse del bilancio Regionale alle Province che, nei prossimi giorni dovranno presentare le strategie da mettere in atto su scala locale, in particolare per quanto riguarda l’utilizzo di bioselettori e coadiutori, trappole, gabbie e chiusini, gli obiettivi in termini di numero di animali abbattuti.
Per quanto riguarda invece i due milioni di euro che la Giunta Regionale aveva deciso di mettere a disposizione a dicembre 2022 del Commissario Straordinario, Vincenzo Caputo, lo stesso ha comunicato solo poche settimane fa che non verranno più utilizzate per la realizzazione delle recinzioni, la Regione ha pertanto stabilito di concentrarle sulla riduzione della presenza di cinghiali, attraverso gli strumenti che l’ordinanza commissariale consente.
Sono stati convocati inoltre i Gruppi operativi territoriali di Parma e Piacenza, coordinati dal commissario straordinario e formati da personale tecnico degli enti locali, per condividere la strategia da mettere in atto.

Bandi e stanziamenti- La Regione ha destinato, attraverso il Programma di sviluppo rurale e altri bandi, risorse per oltre 7 milioni di euro per il sostegno di interventi nel settore suinicolo. Ed è in preparazione un nuovo bando sempre con risorse dello Sviluppo rurale che permetterà di innalzare i livelli di biosicurezza degli allevamenti con altri 5 milioni di euro”. In tutte le province dell’Emilia-Romagna sono operativi i piani di controllo regionali per la fauna selvatica, per i quali la Regione ha messo a disposizione delle Province risorse per 1,1 milioni di euro, così ripartite: 600mila euro per il 2023 e 500mila euro per l’anno successivo.

Zonizzazione invariata- Al momento sono stati registrati due casi di peste suina africana in cinghiali selvatici trovati morti nel comune di Ottone. I ritrovamenti sono avvenuti poco distante da quelli precedenti in altre Regioni, pertanto, non sono state modificate le zonizzazioni di rischio.