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CASO OFFICIUM

ATS Val Padana, Bertolaso: discontinuità degli incarichi

ATS Val Padana, Bertolaso: discontinuità degli incarichi
"L'ATS Val Padana ha subito variazioni strutturali di considerevole portata" e "la rotazione degli incarichi si è svolta in conformità con il Regolamento aziendale". La risposta dell'Assessore al Welfare.


Nel suo intervento in XII Commissione sul "caso Officium" il Sottosegretario Marcello Gemmato ha ripreso elementi forniti anche dall'Assessore al Welfare Guido Bertolaso al Consiglio regionale della Lombardia, dove era stata presentata analoga interrogazione dal Consigliere Marco Degli Angeli (M5S) all'indomani dell'inchiesta che ha coinvolto il Direttore Veterinario del Distretto di Crema.

In via generale Bertolaso ha spiegato che "negli ultimi anni, è stata assicurata una sostanziale discontinuità gestionale. Lo conferma il fatto che i due terzi delle Direzioni di Distretto veterinario di ATS della Val Padana sono ricoperte da figure di recente nomina, meno di 5 anni”. Nel caso specifico, l'Assessore ha ricostruito i provvedimenti adottati nei confronti del Direttore, a tutt'oggi sospeso dall'incarico, nonostante la revoca delle misure restrittive inizialmente disposte dalla magistratura.

Assetti organizzativi regionali- Nella sua risposta, Bertolaso afferma che la Regione Lombardia "ha dedicato particolare attenzione all’ambito della veterinaria e al territorio della Val Padana". Dal 2018  tutti i Distretti sono stati interessati da un elevato turn-over, sia per le difficoltà nel reclutamento dei sostituti, sia per la necessità di formazione e affiancamento dei neoassunti. "Questa situazione ha impattato sulla stabilità organizzativa dell’intero comparto, comportando alcune difficoltà nell’effettuazione dei controlli". 

Rotazione di incarico in ATS- L'Assessore ha quindi chiarito che all’interno del personale di ATS Valpadana la rotazione degli incarichiavviene in conformità al Regolamento aziendale per la rotazione del personale dirigente veterinario, redatto in ATS Val Padana e adottato nel 2018, e alle Linee Guida dell'Autorità Nazionale Anti Corruzione (Anac). Il dirigente -all'epoca dei fatti- ricopriva l’incarico di Direttore del Distretto Veterinario di Crema con contratto stipulato nell’anno 2017 – pertanto, in epoca precedente all’adozione del regolamento sulla rotazione. L’incarico era stato rinnovato a luglio del 2022 tenendo conto che il Direttore aveva presentato, prima della scadenza, la certificazione che gli attribuiva la titolarità di un vincolo soggettivo, previsto dalle linee guida Anac, integralmente recepite nel Regolamento aziendale), di cui la ATS "ha dovuto tenere conto nella valutazione dell’applicazione della rotazione".

Azioni precedenti l'inchiesta - Tuttavia “non appena è stata appresa la situazione del conflitto di interesse potenziale in capo al dipendente- riferisce l'Assessore-  nel mese di luglio l’ATS Valpadana -precedentemente all’intervento dell’autorità inquirente- ha avviato le procedure per la rotazione del dipendente ad altro Distretto Veterinario superando i vincoli soggettivi e oggettivi precedentemente considerati”. Il trasferimento era previsto con decorrenza dal 1 gennaio 2023.

Il procedimento giudiziario- Il 21 ottobre, mentre era già disposto il procedimento di trasferimento,  "veniva resa nota alla Direzione di ATS l’esistenza di un procedimento giudiziario in corso nei confronti del
dipendente. Pertanto, a far data dal 24 ottobre e a fronte delle notizie in merito alle misure restrittive, l’ATS ha emesso nei confronti del dipendente i provvedimenti previsti dalla normativa vigente e dalla disciplina contrattuale, con particolare riferimento alla sospensione dal servizio e all’avvio del procedimento disciplinare; la sospensione, dapprima obbligatoria ai sensi dell’art. 74, comma 1 CCNL vigente, è stata confermata anche in via discrezionale (sospensione facoltativa ai sensi dell’art. 74, comma 2 CCNL). Nonostante la successiva revoca delle misure restrittive "il dipendente è tutt’ora sospeso".

Direzione ad interim e verifiche a tappeto-
  La  Direzione dell’Agenzia ha nominato il dott. Pierpaolo Griffini, Direttore di Struttura Complessa dipartimentale, quale “Direttore ad interim” del Distretto Veterinario di
Crema. anche in considerazione della sua terzietà rispetto al territorio cremasco. Sono stati avviati incontri con gli operatori e i dirigenti del Distretto Veterinario di Crema "finalizzati ad un’articolata ricostruzione, a fini interni, degli altri aspetti della vicenda di competenza distrettuale divulgati a mezzo stampa".
L’attuale Direttore ad interim è incaricato di verificare "a tappeto"gli stabilimenti del Distretto "per verificare la compliance normativa e la congruenza dei livelli di rischio" e di relazionare al riguardo al Direttore del Dipartimento.


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