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SARDEGNA

Blu tongue, non arruolabili i veterinari di Laore

Blu tongue, non arruolabili i veterinari di Laore
Ancora in stallo in Sardegna l'affidamento delle vaccinazioni veterinarie per arginare l’epizoozia di Blue Tongue nell'Isola.


Per l'Assossore all'Agricoltura Gabriella Murgia non è possibile ricorrere ai Veterinari di LAORE per la profilassi vaccinale contro la Blue Tongue. E' quanto emerso dall'ultimo incontro con le rappresentanze degli allevatori preoccupati per i numerosi  i focolai. I casi sono concentrati soprattutto nel Nuorese e nell’Oristanese, con 19 mila ovini infettati e 1.394 capi morti.Rispetto ai dati del 31 agosto l'incremento dei capi infetti è del 214%.

La compenza è dei Servizi Veterinari-Per superare le problematiche legate alla carenza di personale veterinario presso le Asl sarà convocato un tavolo con l'Assessorato alla Sanità per iniziare le vaccinazioni.  L’Assessora Murgia ha ricordato che la competenza per la vaccinazione degli animali infetti da epizoozie è in capo ai Servizi veterinari delle ASL e, a tal fine, sta richiedendo l’attivazione di un tavolo urgente con l’Assessorato della Sanità con lo scopo di avviare la campagna di vaccinazione.
Riguardo alle carenze di personale veterinario presso le ASL e alla richiesta, pervenuta da alcune associazioni di categoria, di poter utilizzare per le vaccinazioni i veterinari di LAORE (ex ARA), Gabriella Murgia ha fatto presente che ciò implicherebbe distogliere questo personale dalle attività obbligatorie di assistenza tecnica collegate con la misura PSR per il benessere animale, con conseguente perdita dei finanziamenti per gli allevatori che beneficiano di tali fondi.

Repellenti facoltativi e  non rimborsabili- I rappresentanti degli allevatori hanno inoltre sottolineato la necessità di mettere tempestivamente a disposizione delle aziende i prodotti repellenti più efficaci nei confronti degli insetti vettori della malattia.  Per quanto riguarda il problema dei repellenti, ha spiegato che, in assenza di una norma di legge specifica, i tempi tecnici per mettere in piedi un nuovo sistema di aiuto, anche se in regime “de minimis”, da parte dell’Assessorato dell’Agricoltura per rimborsare i costi agli allevatori – come richiesto da alcune associazioni - sarebbero inadeguati rispetto alla necessaria tempestività. I repellenti, il cui utilizzo facoltativo è previsto nello specifico piano di contrasto all’epizoozia predisposto dalla Sanità, dovrebbero essere acquistati in blocco attraverso un intervento ordinario della Sanità e distribuiti alle aziende tramite i servizi veterinari.

Risarcimenti per 2,5 milioi di euro- Per quanto riguarda, i fondi necessari per il ristoro dei danni, l’Assessora Murgia ha assicurato di poter stanziare le necessarie risorse, a valere su una dotazione di circa 2,5 milioni di euro già presente nel bilancio dell’Assessorato per far fronte ad eventi calamitosi ed epizoozie. Tali risorse saranno quindi rese disponibili quanto prima, attraverso una imminente delibera di Giunta con cui si attiverà un intervento di ristoro dei danni, a cui seguirà la ordinaria procedura di comunicazione dell’aiuto agli uffici dell’Unione Europea e la tempestiva pubblicazione dei bandi. (fonte)

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