• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 30945
IL PIANO

In Veneto tamponi anche alle categorie dei servizi essenziali

In Veneto tamponi anche alle categorie dei servizi essenziali
Saggi diagnostici con tampone naso-faringeo anche alle categorie dei "servizi essenziali”. Il criterio è il grado di esposizione al contatto con la popolazione.

Una ricerca "puntuale e sistematica" di tutti i casi sospetti, probabili e confermati. Questo l'obiettivo del Piano “Epidemia Covid 19 - Interventi urgenti di Sanità Pubblica” che la Regione Veneto ha deciso di varare con lo scopo di interrompere la circolazione del virus SARS-Cov-2.

Per individuare un maggior numero di soggetti positivi, il Piano incrementa i saggi diagnostici con tampone naso-faringeo e li estende alle categorie dei "servizi essenziali” (qui l'elenco)  con priorità verso quelli con maggior contatto con la popolazione generale quali gli “addetti” alle casse dei supermercati, Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine, "con possibilità di ampliamento al variare dello scenario epidemiologico".

I tamponi saranno decisi sulla base dell'indagine epidemiologica condotta dai Servizi di Igiene e Sanità Pubblica (SISP) oltre che su disposizione di medici e pediatri.In caso di positività saranno disposti- anche per tutti i contatti del soggetto positivo-  le misure di quarantena e di isolamento domiciliare fiduciario.
La popolazione target privilegiata è quella dei dipendenti del SSR, MMG, PLS e Farmacisti, operatori delle Strutture per non autosufficienti.

Fra i laboratori che si occuperanno I test microbiologici per la ricerca diretta di SARS-CoV-2 ci sono quelli dell'IZS delle Venezie.
Tutti i Laboratori dovranno potenziare la loro operatività e contrassegnare con codici condivisi e riconoscibili i campioni degli operatori sanitari, quelli della popolazione generale e quelli degli appartenenti alle categorie dei servizi essenziali. L’IZSVe ha già allestito due laboratori diagnostici  esclusivamente dedicati a questo tipo di analisi, "dotati delle attrezzature necessarie a ricevere e processare un elevato numero di campioni e garantiscono tutte le misure di protezione dei lavoratori"- riferisce l'Istituto.

Le persone direttamente coinvolte nella gestione e analisi dei campioni sono in questo momento circa 20, tra dirigenti e tecnici di laboratorio, ma a vari livelli tutto l’IZSVe è interessato, soprattutto gli addetti alle accettazioni e il personale amministrativo a supporto della logistica.

Il Piano sarà attuato dai Dipartimenti di Prevenzione della Regione del Veneto,  con la collaborazione dell’Azienda Ospedale Università Padova e del Comitato Croce Rossa Italiana attraverso il coordinamento della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare e Veterinaria della Regione del Veneto.