• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 30945
SIVEMP VENETO

No alla regionalizzazione del CCNL della dirigenza veterinaria

No alla regionalizzazione del CCNL della dirigenza veterinaria
FVM e Sivemp Veneto esprimono "forte contrarietà" all'ipotesi di modifica del Contratto contenuta nel Piano sanitario della Regione Veneto.


Alla vigilia dello sciopero nazionale di domani, un'altra tegola rischia di cadere sul Contratto Collettivo Nazionale della Dirigenza del SSN. FVM e Sivemp Veneto hanno già detto un "no" secco alla decisione - sostenuta dalla maggioranza regionale- di introdurre nel Pssr del Veneto un articolo che prevede la modifica unilaterale del contratto collettivo nazionale di lavoro della dirigenza veterinaria.

In particolare, si prevede che l’orario di servizio dei veterinari delle Ulss sia da espletarsi in sette giorni su sette, nell’arco delle 24 ore, festivi e notturni compresi. "Ricordiamo che l’articolo 14 del Ccnl vigente dispone invece - rimarca il Sindacato- che l’orario di servizio dei dirigenti veterinari pubblici sia effettuato nelle 12 ore diurne su sei giorni".

Per il Sivemp Veneto si tratta di "un vero e proprio colpo di mano".  L’articolo approvato dalla Commissione "apre la strada a forti criticità e disfunzioni operative nell’espletamento delle attività dei servizi veterinari veneti, già fortemente e storicamente sottodimensionati negli organici".
Fatto "ancor più grave"- rimarca il Sindacato è la pretesa di  “riscrivere” il contratto nazionale di lavoro senza peraltro prevedere alcun confronto sindacale".  Peraltro, nella versione originaria del nuovo Piano socio sanitario, su cui le rappresentanze sindacali sono state audite in V commissione nel settembre scorso, non c'era traccia  di questa previsione.

E' "davvero singolare che all’interno di una legge regionale di programmazione sanitaria vengano introdotte norme che intendono intervenire nel dettaglio sugli orari di lavoro del personale, materia che è invece regolata dalla contrattazione collettiva. I veterinari pubblici del Veneto- prosegue la nota del Sindacato- , avuta notizia di quanto si stava discutendo in V commissione, hanno cercato con senso di responsabilità una mediazione che, purtroppo, non ha ottenuto alcun esito".

Fvm-Sivemp, nell’esprimere la più viva contrarietà davanti a una previsione che giudica "arrogante e illegittima, annuncia sin d’ora di aver investito della questione il proprio ufficio legale e la propria intenzione di mettere in atto decise iniziative sindacali di protesta".(fonte)