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INDENNITA' DA 1000 EURO

Accreditato a 16.800 Veterinari il terzo bonus anti-crisi

Accreditato a 16.800 Veterinari il terzo bonus anti-crisi
Dopo i due bonus da 600 euro, le casse hanno versato anche il terzo: il ristoro dei danni economici subiti a maggio è di 400 euro in più.


Accreditato con valuta 24 agosto e "in via automatica" il bonus di maggio, quantificato in 1000 euro dal cosiddetto Decreto Agosto. Dopo i bonus mensili di marzo e aprile, quantificati in 600 euro, il Governo ha autorizzato le Casse ad anticipare per conto dello Stato l'indennizzo di maggio aumentandolo di 400 euro.

Accredito automatico o su domanda- I Medici Veterinari già beneficiari dei bonus precedenti non hanno dovuto presentare una nuova domanda all'Enpav: l'accredito - lo stabilisce il Decreto Agosto- è stato automatico. L'Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza Veterinaria fa sapere che si tratta di "oltre 16.800" iscritti.
Coloro che invece non hanno ricevuto alcuna indennità potranno presentare all’Enpav domanda fino al 14 settembre, esclusivamente on line, attraverso il sito dell’Enpav, utilizzando la procedura presente nell’area riservata agli iscritti “Bonus covid19 maggio”.

Domanda solo on line- Le condizioni per presentare domanda per il bonus di maggio sono le stesse di quelle previste per il bonus di aprile, ossia
- essere liberi professionisti, non titolari di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;
- non essere titolari di pensione diretta;
- avere dichiarato un reddito professionale nell’anno 2018 fino a 35.000 euro;
- avere dichiarato un reddito professionale nell’anno 2018 compreso tra 35.000 euro e 50.000 euro, e che abbiano subito una contrazione del reddito del 33% nel primo trimestre 2020, rispetto al primo trimestre 2019;
- avere dichiarato un reddito professionale nell’anno 2018 fino a 50.000 euro e aver chiuso la partita Iva tra il 23 febbraio 2020 ed il 31 maggio 2020;
- di non aver percepito alcuna altra prestazione INPS a sostegno del reddito, né il reddito ovvero il reddito di emergenza.

I giovani- Possono presentare domanda per il bonus di maggio i giovani iscritti all’Enpav entro il mese di febbraio 2020, purchè non abbiano conseguito redditi superiori ad 50.000 euro negli anni 2019 e 2020.

Validità della domanda- Alla domanda del bonus di maggio dovranno essere allegati,  pena l'inammissibilità, una copia di un documento di identità in corso di validità e il codice fiscale. Eventuali domande, pervenute in forma cartacea o, comunque, con modalità diverse da quelle stabilite dall'Enpav "saranno ritenute inammissibili".

Anticipi  da rimborsare-  E' ancora una volta l’Enpav ad anticipare l'importo dell'indennità per conto dello Stato, che fino ad ora ha rimborsato all'Ente solo l'uscita di marzo. Le uscite per l'erogazione del bonus di maggio valgono oltre 16 milioni di euro che vanno ad aggiungersi agli oltre 10 milioni di aprile. Il credito dell'Enpav nei confronti dello Stato supera dunque i 26 milioni di euro.

Una platea di 540mila professionisti- L’Adepp calcola in circa 540 mila i professionisti che beneficeranno del bonus di maggio da 1000 euro.

Cos'è il bonus - Solo dopo la pressione delle casse dell'Adepp, il Governo ha riconosciuto una indennità economica ai liberi professionisti degli enti e delle casse di previdenza di diritto privato. Le risorse sono attinte dal Fondo per il reddito di ultima istanza e coprono le tre mensilità di marzo, aprile e maggio, ovvero il periodo del lockdown nazionale durante il quale i redditi professionali hanno subito i contraccolpi della crisi economica da pandemia.
Il terzo bonus, quello riferito al mese di maggio, è previsto dall'articolo 13 del Decreto Agosto, che stabilisce l'erogazione "in via automatica, anche per il mese di maggio 2020" dell'indennità già riconosciuta per i mesi di marzo e aprile 2020. La differenza sostanziale è che per il mese di maggio l'indennità "è elevata all'importo di 1.000 euro". 
Con espresso riferimento ai liberi professionisti iscritti agli enti di previdenza obbligatoria, a coloro che non hanno già beneficiato dei bonus di marzo e aprile, il termine temporale per la cessazione di attività viene esteso al 31 maggio 2020" (era indicato il 30 aprile 2020). L'erogazione dei 1000 euro ai liberi professionisti che si trovano in questa situazione non è automatica: essi devono presentare domanda entro i primi 13 giorni di settembre. L'Enpav ha specificato per i propri iscritti le condizioni di accesso al bonus su domanda.

Decreto del Ministro del lavoro del 29 maggio 2020

Decreto Legge 14 agosto 2020, n. 104