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INTERVENTO DELL'ADEPP

Niente bonus per chi l'ha avuto a marzo? "Un corto circuito"

Niente bonus per chi l'ha avuto a marzo? "Un corto circuito"
Il Decreto Rilancio contiene l’ennesima disattenzione. A denunciarlo è l’Adepp, l’associazione delle Casse di previdenza.

L'articolato del Decreto Rilancio innesca "un corto circuito". A denunciarlo è l’Adepp, l’associazione delle Casse di previdenza, che ha chiesto di correggere l'articolo 86 perchè, così formulato, annullerebbe i contenuti dell'articolo 78 che rinnova il bonus per altri due mesi. In pratica, chi ha preso i 600 euro a marzo, non potrebbe ottenerli nei mesi a venire. Un "errore materiale", si augura il Presidente Alberto Oliveti, che, a nome delle casse, ha già interpellato i ministeri per la correzione.

All’origine del problema c’è un corto circuito tra due disposizioni del DL Rilancio, dove un primo articolo (il numero 78) rifinanzia la misura di marzo anche per aprile e maggio mentre un altro articolo (il numero 86) rende l’indennizzo già erogato incompatibile con quello dei mesi successivi.

Ma c'è di più. “Lamentiamo disattenzione anche sul fronte fiscale, visto che in nessun decreto si è trovato ancora il modo di chiarire come debbano essere trattati gli aiuti degli enti di previdenza dei professionisti,  aggiunge Oliveti reclamando l’esenzione fiscale. "Proporremo interpello all’Agenzia delle Entrate"- ha dichiarato.

Fra gli altri motivi di scontento c'è anche la questione dei contributi a fondo perduto. Secondo quanto dichiarato dal Ministro delle Finanze Roberto Gualtieri, i liberi professionisti iscritte alle casse e agli enti di previdenza privati non rientrano fra i beneficiari.

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