Previdenza e fisco: Casse e Governo al primo tavolo di dialogo

Allo studio un fondo intercategoriale e l'apertura a professionalità similari. Via anche la doppia tassazione, "purché non si intacchi l'equilibrio del sistema".


Il sottosegretario al ministero del lavoro Claudio Durigon  ha incontrato le Casse di previdenza dei liberi professionisti, in vista di una defiscalizzazione, che "è in cantiere"- ha assicurato- ma non è detto che le novità siano inserite già nella prossima legge di bilancio.

Investimenti e reinvestimenti- Sul tavolo c'è l'innalzamento dal 5 all'8% della soglia di investimenti delle Casse, i cui proventi potranno godere dell'esenzione totale dall'imposizione tributaria. Gli investimenti, secondo il Sottosegretario potranno essere rivolti anche alle stesse categorie professionali. «Le Casse sono un importante motore di sviluppo, hanno a disposizione ingenti fondi da investire», ha sottolineato il sottosegretario. «È importante che questi possano essere utilizzati anche per potenziare e far crescere le professioni stesse».

“Auspichiamo l’allargamento del perimetro della defiscalizzazione per gli investimenti delle Casse”, ha detto all'ANSA il presidente dell’Adepp (Associazione degli Enti previdenziali privati e privatizzati) Alberto Oliveti. “E’ un modo - ha aggiunto- per ridurre la tassazione che grava sui nostri Enti e dare più servizi di welfare ai nostri iscritti, anche in termini di creazione di ulteriori opportunità di lavoro.  La tassa sui rendimenti finanziari delle casse è del 26%.


Fondo di solidarietà intracategoriale- Secondo quanto riportato dal quotidiano economico Italia Oggi, il Governo vede di buon occhio il fondo intercategoriale di solidarietà fra le Casse di previdenza professionali, a cui sta lavorando l'Adepp. Si tratta di un fondo utilizzabile per supportare un ente in caso di difficoltà finanziaria. Il fondo potrebbe trovare alimento da un intervento fiscale volto ad eliminare la doppia tassazione, come più volte chiesto dagli enti privati, liberando risorse a favore di una  riserva per il mutuo soccorso nel sistema pensionistico privato e privatizzato.

Un'altra ipotesi - a sostegno alle Casse in difficoltà  per le ridotte dimensioni- è l'ampliamento della platea degli iscritti, aprendo a soggetti professionali similari, ma  senza un proprio ente privato di riferimento.

Tutto questo, "purche non si intacchi l'equilibrio del sistema previdenziale" ha dichiarato Durigon.