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FLOP A STRASBURGO

Il 'pensiero corto' di Stop Vivisection e quello di 16 Nobel

Il 'pensiero corto' di Stop Vivisection e quello di 16 Nobel
Gli animalisti "non sono stati in grado di spiegare come mai il 90% dei farmaci veterinari vengano dalla farmacopea umana, del tutto dipendente dalla sperimentazione animale".

Entro il 3 giugno il Parlamento Europeo dovrà prendere posizione sulla petizione lanciata da Stop Vivisection dopo un'audizione che non ha convinto. Anzi, secondo Nature, l''udienza pubblica - davanti a 4 Commissioni europarlamentari- è stata un autentico flop, dopo la quale non ci sarà nessuna cancellazione della Direttiva 2010/63

Il Sole 24 Ore Sanità ricorda che sedici Premi Nobel hanno firmato, assieme a 150 organizzazioni internazionali, una contro-petizione a favore della sperimentazione animale, consapevoli che questa abbia sotteso quasi tutti i Nobel per la Fisiologia e la Medicina, inclusi i tre del 2014.

Per Roberto Caminiti (professore ordinario di Fisiologia umana, Sapienza Università di Roma) Stop Vivisection "disconosce che tutte le fondamentali ricerche sulla comprensione della fisiologia degli esseri viventi vengono dall'uso degli animali.  L'audizione non ha saputo spiegare l'assenza di casi mortali in oltre 700 trials clinici di fase 1 per farmaci sviluppati grazie alla sperimentazione animale, o come il trattamento immunitario in macachi affetti da Ebola stia salvando la vita di intere popolazioni di gorilla colpiti in natura da questa devastante malattia, aprendo la via al trattamento nell'uomo".

"Tra i cittadini dei 26 Paesi Ue che hanno partecipato- Caminiti annota che "l'Italia si è "distinta" per aver contribuito in maniera significativa al raggiungimento del quorum per indire Stop Vivisection. Le argomentazioni presentate a Bruxelles a favore dell'abolizione della sperimentazione animale, come le mozioni avanzate in medesima direzione al Senato italiano una settimana prima, fanno parte dell'agire di un movimento che ha il pensiero corto, perché incapace di confrontarsi con la complessità della moderna biologia da un lato, e con l'evoluzione e trasformazione delle patologie umane e animali dall'altro. Un movimento, soprattutto, incapace di offrire risposte serie ai drammatici problemi individuali e sociali che la malattia impone".

Il diritto di iniziativa dei cittadini europei, del quale si avvalso Stop Vivisection, consente di rivolgersi alla Commissione europea su atti per i quali l'UE ha la competenza di legiferare. L''iniziativa deve essere sostenuta da almeno un milione di cittadini europei, di almeno 7 dei 28 Stati membri dell'UE.

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