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LEGGE DI STABILITA

Segno meno per la Sanità Veterinaria, segno più per l'IVA

Segno meno per la Sanità Veterinaria, segno più per l'IVA
La Commissione Affari Sociali esprime parere favorevole, ma formula rilievi critici: la manovra impatta sui servizi sanitari e sociali.

Sì alla Legge di Stabilità 2015 e ai collegati (Bilancio e Stato di Previsione del Ministero della Salute), ma non senza riserve sui possibili impatti che la manovra avrà sui servizi sanitari e sociali, per i tagli della spending review specie su regioni e comuni. La Commissione Affari Sociali della Camera approva alcuni emendamenti, fra cui la richiesta di cambiare segno - da negativo a positivo-  davanti allo stanziamento per la ricerca sanitaria.

Illustrata dal Presidente di Commissione, On Pierpaolo Vargiu, la manovra evidenzia riduzioni a carico della Missione Tutela della salute, in particolare una  riduzione del 15,6 per cento degli stanziamenti per il 2015 (843,6 milioni), rispetto alle previsioni assestate di bilancio 2014 (999,5 milioni). Tale riduzione - ha fatto notare Vargiu- è ascrivibile principalmente ai programmi  Sanità pubblica veterinaria, igiene e sicurezza degli alimenti (-10,9 per cento),  Programmazione sanitaria in materia di livelli essenziali di assistenza assistenza in materia sanitaria umana (-62,8 per cento) e Vigilanza sugli enti e sicurezza delle cure (- 2,5 per cento). Il programma Sanità pubblica veterinaria, igiene e sicurezza degli alimenti  presenta una riduzione di circa 5 milioni di euro, rispetto al dato assestato 2014 (46,9 milioni). La previsione per il 2015 è pertanto di 41,9 milioni, cifra che è prevista mantenersi stabile nel triennio. La riduzione - ha spiegato il Presidente- è ascrivibile, sia alle spese di funzionamento, sia, soprattutto, alle spese per interventi che diminuiscono di 3,3 milioni di euro, per effetto dell'ulteriore contrazione, pressoché di pari importo, delle spese ascritte al capitolo 5391 (rimodulabile) relative al potenziamento della sorveglianza epidemiologica delle encefalopatie spongiformi".

Compartecipazione Iva - Nell'ambito dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, sono presenti ulteriori missioni di interesse per l'area sanitaria. All'interno del programma Federalismo, il capitolo Somme da erogare alle regioni a statuto ordinario a titolo di compartecipazione all'IVA presenta una variazione in aumento rispetto all'assestato 2014 (59.243,4 milioni), pari a 8.636,6 milioni di euro, determinando in tal modo una previsione per il 2015 pari a 67.880 milioni di euro. La variazione è proposta in relazione alle effettive esigenze connesse con il finanziamento della spesa sanitaria corrente, determinate dal riparto delle risorse destinate al SSN. Per contro, il programma Concorso dello Stato al finanziamento della spesa sanitaria presenta una variazione in diminuzione pari a circa 2.163 milioni di euro rispetto al dato assestato 2014 (8.820,5 milioni), attestandosi su un dato previsionale per il 2015 pari a 6.657,6 milioni, che è previsto mantenersi a tale livello anche per gli anni 2016 e 2017.