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DAL 1 LUGLIO 2020

Bonus POS, credito d'imposta fra i 70 e i 115 euro

Bonus POS, credito d'imposta fra i 70 e i 115 euro
Incentivi fiscali, dal 1 luglio 2020, per tutti i professionisti che accettano pagamenti tracciabili. L'Agenzia delle Entrate darà istruzioni alle banche.

La conversione in legge del decreto fiscale ha confermato il credito d'imposta sulle commissioni bancarie applicate ai pagamenti elettronici.
A partire dal primo luglio 2020, tutti i professionisti  che utilizzeranno il  POS (Point Of Sale) avranno un bonus che- secondo l’Osservatorio pagamenti digitali del Politecnico di Milano- potrebbe essere compreso tra i 70 e i 115 euro. Allo scopo, il Governo ha stanziato, per il 2020, 1,4 milioni di euro e 2,8 milioni di euro annui a decorrere dal 2021.

Il credito di imposta è pari al 30 per cento delle commissioni addebitate per tutte le transazioni tracciabili, effettuate mediante carte di credito, di debito o prepagate e con ogni altro strumento di pagamento elettronico tracciabile (es. via smartphone). Il credito spetta per le commissioni dovute in relazione a cessioni di beni e prestazioni di servizi rese nei confronti di consumatori finali dal 1° luglio 2020, a condizione che i ricavi e compensi relativi all'anno d'imposta precedente non superino i 400.000 euro.

Il credito d’imposta potrà essere esclusivamente utilizzato in compensazione (attraverso l' F24) a decorrere dal mese successivo a quello di sostenimento della spesa. Il credito d'imposta non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell'imposta regionale sulle attivita' produttive (IRAP)

Per rendere applicativo l'incentivo, servirà un provvedimento attuativo dell’Agenzia delle Entrate, a cui spetta la verifica della spettanza del credito d'imposta. Il termine per la sua emanazione è di sessanta giorni dall'entrata in vigore del decreto.

Testo coordinato del decreto-legge 26 ottobre 2019, n.124