• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 30969
PRIMO INCONTRO ALLA SOSE

ISA AK22U: simulata l'affidabilità fiscale dei contribuenti veterinari

ISA AK22U: simulata l'affidabilità fiscale dei contribuenti veterinari
Un cambio di filosofia: stimolare il conseguimento del più alto livello di affidabilità, e nel contempo premiare il contribuente Veterinario su base fiduciaria.

Saranno 8.028 i Veterinari che saranno valutati con l'Indice Sintetico di Affiabilità (ISA- AK22U), il nuovo metodo utilizzato dal Fisco a partire dall'anno d'imposta 2018, in sostituzione dello Studio di Settore WK22U. Alla presentazione, venerdì scorso, all'Agenzia delle Entrate, il nuovo Indicatore è stato applicato per la prima volta all'attività veterinaria, testandone in forma provvisoria il grado di affidabilità. All'incontro sono stati convocati il Presidente dell'ANMVI, Marco Melosi, e  Giuliano Lazzarini, componente della Commissione Esperti della SOSE in rappresentanza di FNOV.

Strumenti diversi con finalità diverse- I rappresentanti dell'Agenzia delle Entrate (SOSE) hanno illustrato la differenza fra il vecchio Studio di Settore e i nuovi ISA: due strumenti fiscali diversi, il primo finalizzato all'individuazione dei soggetti da accertare, il secondo finalizzato alla ricerca di contribuenti veterinari da premiare. Lo sfoltimento di circa il 30% delle variabili utilizzate,  testimonia la semplificazione connessa all'ISA a favore di dati fiscali con maggior rilievo qualitativo anzichè, com'era con lo Studio di Settore, quantitativo. Il report con l'andamento economico generale del settore sarà consultabile, così come potrà essere visionato- esclusivamente tramite il cassetto fiscale personale- il proprio livello di affidabilità.

Affidabilità premiabile: 6.07- Il nuovo ISA della Veterinaria (AK22U) si baserà sull'analisi degli ultimi 9 anni (2008-2016) del segmento fiscale veterinario, con conseguente valutazione del livello di affidabilità del singolo contribuente Veterinario, attraverso indicatori di affidabilità e di anomalia economica. I livelli di affidabilità saranno definiti in una scala di punteggio (indice)  da 1 a 10. Ancora da definire l'indice da raggiungere per poter accedere alle premialità (es. esclusione dagli accertamenti semplici e riduzione degli adempimenti), probabilmente collocato fra 7 e 8.

Da una prima valutazione dei comportamenti fiscali degli ultimi nove anni, i contribuenti veterinari raggiungono un buon posizionamento.
La maggioranza si avvicina al livello 7 di affidabilità fiscale, anche se corretto al ribasso dagli indicatori di anomalia. Una proiezione su 15.713 contribuenti veterinari, nei nove anni presi in considerazione, risulta un livello di affidabilità  di 6.07, che scaturisce da un livello di 7.14 di affidabilità, abbassato a 6.07 dagli indicatori di anomalia. Nell’ambito di questa stessa proiezione, il 17% dei veterinari raggiunge il livello 10, il massimo di affidabilità fiscale; il 10% raggiunge il livello minimo di affidabilità (1), il 4% dei Veterinari raggiunge il livello 9 e il 5% il livello 8.

Le attrezzature conteranno di meno- Il meccanismo di valutazione che porta all'individuazione dell'Indice di affidabilità è molto più accurato e considera fattori quali: il numero degli anni dalla laurea, la territorialità, l’offerta di lavoro che può essere reperita in ambito comunale, la richiesta di prestazioni nello stesso ambito, la redditività media del territorio, il numero degli addetti e il consumo di materiale sanitario. Assumerà invece meno importanza l'assetto strumentale, essendo stato riconosciuto, come un requisito di base, indispensabile per l'esercizio professionale e non come indicatore di produttività automatica.

Addio correttivi anti-crisi-  Non ci saranno più correttivi anti-crisi perché l'ISA ingloberà valutazioni sul ciclo economico globale.

I modelli di business- Una novità è l'analisi delle attività veterinarie per classi di business, in sostituzione dei vecchi cluster. I modelli di business che caratterizzano l’AK22U saranno 5:
-MoB 1 Animali da compagnia (4.953 Veterinari);
-MoB 2 Zootecnia (934);
-MoB 3 Cavalli da equitazione (257);
-MoB 4 Campi di intervento diversi dai primi tre (252);
-MoB 5 Monocommittenze (1.632).


Le richieste- Durante l'incontro, i rappresentanti di ANMVI e FNOVI, hanno chiesto di tenere conto delle attività svolte dai Veterinari con l'invio delle fatture al Sistema Tessera Sanitaria e di quelle che partiranno dal 1 gennaio 2019 con l'entrata in vigore della ricetta e della fattura elettronica. Quanto alle anomalie, è stata sottolineata l'importanza di prevedere  la presenza di campi per annotazioni che permetta di poterle spiegare in corso di valutazione.