• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 30921
GOVERNO E PROFESSIONI

Studi di settore, Veterinari ancora esclusi dal regime premiale

Studi di settore, Veterinari ancora esclusi dal regime premiale
Dovrà arrivare una sollecitazione dalla politica per far rientrare anche gli Studi dei liberi professionisti nei candidati al regime premiale.

All’incontro dell’Agenzia delle Entrate con le organizzazioni di categoria sugli studi di settore, mercoledì 16 marzo, era presente per la professione veterinaria il rappresentante Giuliano Lazzarini che conferma "la necessità di una volontà politica" per accedere al regime premiale. Gli Studi dei liberi professionisti, medici veterinari compresi, sono ancora fuori dal meccanismo della premialità, introdotto per la prima volta nel 2011 dal Governo ad un primo nucleo di Studi, ma esteso nel tempo ad una più vasta platea di contribuenti, anche su sollecitazione delle confederazioni settoriali.

Nel corso dell'incontro, sono stati presentati i dati  del regime premiale applicato sul periodo d’imposta 2014.  L’analisi ha registrato un aumento del numero degli studi di settore ammessi al regime premiale, che dal 2011 al 2014 è passato da 55 a 157, e una crescita della platea dei potenziali contribuenti interessati da circa 605mila a più di 2,1 milioni.

Vantaggi del regime premiale- Introdotto per la prima volta con il Decreto Legge 201/2011 è un regime applicabile ai contribuenti che risultano congrui (anche per effetto di adeguamento) e coerenti agli studi di settore. Adeguarsi al dato puntuale risultante dall’applicazione degli studi di settore, ovvero poter dimostrare una compilazione fedele dello Studio di Settore comporta i seguenti vantaggi:
- sono preclusi gli accertamenti basati sulle presunzioni semplici
- sono ridotti di un anno i termini di decadenza per l’attività di accertamento
- è ammessa la determinazione sintetica del reddito complessivo

Chi può accedere al regime premiale- Al regime premiale possono accedere i contribuenti che dichiarano ricavi o compensi pari o superiori a quelli risultanti dall’applicazione degli studi di settore, che hanno regolarmente assolto gli obblighi di comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi e che risultano coerenti e normali con gli specifici indicatori previsti dai decreti di approvazione. Si tratta di imprese e commercanti, produttori e dettaglianti. Assenti del tutto le professioni liberali.

Il prossimo appuntamento con l'Agenzia delle Entrate è fissato al 31 marzo. "Sarà la riunione dedicata ai correttivi anticrisi per l'anno d'imposta 2015"- fa sapere Lazzarini.