Dalla UE orientamenti per gestire la Peste Suina Africana

La Commissione Europea pubblica un documento di orientamento per gli Stati Membri, in risposta alla situazione epidemiologica della PSA nell'Unione e a livello mondiale.

Una rassegna completa degli strumenti per la prevenzione, il controllo e l'eradicazione della Peste Suina Africana. E' questo il senso della comunicazione che la Commissione Europea pubblica oggi sul Bollettino Ufficiale, in favore delle autorità competenti e degli addetti ai lavori di tutti gli Stati Membri. Gli orientamenti della Commissione contengono misure speciali aggiuntive, sia per la gestione di cinghiali che dei suini domestici allevati. Tutti gli orientamenti possono essere adattati alle esigenze degli Stati membri a seconda delle valutazioni del rischio condotte dalle autorità competenti nazionali.

Lasciando impregiudicata la normativa, il documento della Commissione illustra e incoraggia le migliori pratiche di gestione della PSA e raccomanda alcune misure specifiche, anche non previste dalla normativa dell'UE e adottabili anche in aree in cui la PSA non è presente. Un'ampia parte degli orientamenti riguarda la regionalizzazione, soffermandosi sui criteri per la definizione delle zone di restrizione.

Nei cinghiali- La Commissione riporta le misure raccomandate e dettaglia  le misure di biosicurezza per cacciatori e addetti alla ricerca delle carcasse di suini selvatici. Un allegato ad hoc tratta del campionamento di suini selvatici e della rimozione delle carcasse di suini selvatici.

Nei suini detenuti-  Quello suinicolo è uno dei settori agricoli con maggiore rilevanza economica nell'UE: il settore è responsabile dell'8,2 % della produzione totale dell'industria agricola dell'UE, la quota più elevata rispetto agli altri settori delle carni (anno 2022, fonte DG AGRI). La Commissione mette l'accento sulla biosicurezza e raccomanda di limitare la detenzione all'aperto di suini quantomeno nelle zone soggette a restrizioni II e III, salvo diversa valutazione del rischio effettuata dall'autorità competente, caso per caso, considerando l'adozione di  misure di biosicurezza (ad esempio l'installazione di una doppia recinzione o di una recinzione singola senza aperture);

Anche gli stabilimenti in cui i suini sono detenuti esclusivamente a fini di autoconsumo dovrebbero essere oggetto di visite periodiche da parte di veterinari ufficiali, sulla base di una valutazione del rischio incentrata sulla PSA effettuata dall'autorità competente. Quanto al rischio derivante dai mangimi è considerato inferiore (14) a quello correlato ad altre possibili modalità di trasmissione (ad esempio il contatto con animali vivi infetti e l'alimentazione con rifiuti alimentari). Sebbene l'EFSA abbia individuato alcuni tipi di mangimi che possono comportare un rischio di trasmissione della PSA in uno stabilimento suinicolo, per la Commissione è più probabile che vi siano altre possibili modalità di trasmissione che richiedano una gestione del rischio, come lo spostamento di suini domestici vivi, l'alimentazione con rifiuti alimentari di origine suina o la possibilità di contatti tra suini selvatici e suini detenuti.
Gli operatori del settore dei mangimi dovrebbero comunque attuare correttamente sistemi di tracciabilità e misure di biosicurezza efficaci per garantire la sicurezza delle forniture degli ingredienti per mangimi, così da far fronte ai rischi di trasmissione del virus della PSA.
In caso di macellazione di suini detenuti a fini di autoconsumo nello stesso stabilimento, il campionamento e le prove riguardanti la PSA dovrebbero essere effettuati attenendosi alle istruzioni dell'autorità competente, quantomeno all'interno delle zone soggette a restrizioni.

Campagne informative e di sensibilizzazione- Un allegato, riporta i "messaggi chiave" per le campagne di sensibilizzazione negli Stati membri. Sul sito web (11) del gruppo permanente di esperti sulla PSA in Europa (iniziativa GF-TADs) è disponibile un archivio di materiali utilizzati in diversi paesi per le attività di comunicazione sulla PSA.

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE
relativa agli orientamenti sulla prevenzione, sul controllo e sull'eradicazione della peste suina africana nell'Unione ("orientamenti sulla PSA")