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COVID E BENESSERE ANIMALE

Danimarca, ripopolamento degli allevamenti di visoni

Spetta agli Stati membri fare una valutazione del rischio SARS-Cov-2. La Commissione Europea non impedirà la ripresa degli allevamenti di visoni in Danimarca.


"Spetta agli Stati Membri valutare i rischi sanitari in base alla situazione epidemiologica locale". Così la Commissaria alla Salute Stella Kyriakides rispondendo ad una interrogazione della deputata europea Anja Hazekamp sul ripopolamento degli allevamenti di visoni in Danimarca. Nel Paese maggiormente interessato dalla diffusione di Covid-19 negli animali da pelliccia, è in corso il ripopolamento degli allevamenti di visoni.

L'interrogazione chiedeva rassicurazioni alla Commissione circa i rischi sanitari e iniziative per vietare definitivamente l'allevamento di animali da pelliccia.
Dal 1° gennaio 2023, l'allevamento di visoni da pelliccia è nuovamente autorizzata in Danimarca e, di conseguenza, "decine di migliaia di visoni verranno spediti dall'Islanda"- afferma Hazenkamp, ponendo una questione sanitaria ma anche di benessere animale al trasporto. 

Sui rischi sanitari- Kyriakides ha spiegato che la Commissione non ha dati, ma segue da vicino l'evoluzione della sindrome respiratoria acuta grave da coronavirus 2 (SARS CoV-2) nell'uomo e negli animali. La situazione, ha spiegato, "viene regolarmente riesaminata insieme agli Stati membri". A questi ultimi compete la valutazione del rischio nazionale, in base alla valutazione rapida del rischio fatta dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e dalla  una valutazione scientifica dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA). "Entrambe le valutazioni affrontano i rischi legati all'interfaccia uomo-animale SARS-CoV-2".

Sul benessere animale
- Anche gli animali da pelliccia saranno compresi nella revisione della legislazione europea sul benessere animale. L'ha dichiarato la Commissaria Europea alla Salute Stella Kyriades rispondendo ad una interrogazione sui visoni. Una delle opzioni politiche riguarda l'introduzione di nuovi requisiti per l'allevamento di animali da pelliccia alla luce di nuove evidenze scientifiche. Per gli animali da pelliccia, la Commissione valuterà due fattori: da un lato, la mancanza di requisiti specifici, aggiornati e dettagliati per il loro benessere, dall'altro il mancato riscontro alle aspettative dei cittadini europei in termini di protezione degli animali.

Sul divieto di allevamenti da pelliccia- Kyriakides ha aggiunto che nell'Unione Europea l'allevamento di animali da pelliccia è consentito nel rispetto della Direttiva 98/58/CE e del regolamento 1099/2009. È responsabilità degli Stati membri garantirne la corretta applicazione. Quando ad opporsi al governo danese affinchè vieti l'allevamento da pelliccia, la Commissaria ha risposto che i cittadini promotori di iniziative devono investire le istutuzioni europee utilizzando i canali preposti alle petizioni.



Negli ultimi anni, l'allevamento di visoni da pelliccia ha subito un arresto temporaneo o permanente in diversi Stati membri, a causa dei gravi rischi per la salute umana e animale rappresentati dall'industria delle pellicce a seguito delle infezioni da COVID-19 rilevate negli allevamenti di visoni .

Tuttavia, a partire dal 1° gennaio 2023, questa attività sarà nuovamente autorizzata in Danimarca e di conseguenza decine di migliaia di visoni verranno spediti dall'Islanda per un nuovo programma di allevamento[1].

1. Può la Commissione confermare quanti animali devono essere spediti dall'Islanda e possibilmente da altri paesi alla Danimarca nell'ambito del nuovo programma di allevamento? in piccole gabbie cablate in condizioni innaturali, anguste, affollate e cronicamente stressanti, in particolare in considerazione dei rischi che ne derivano per la salute e il benessere delle persone e degli animali?3. È disposta la Commissione a portare all'attenzione del governo danese l'esistenza di una forte opposizione all'industria della pelliccia, come dimostrato dall'iniziativa dei cittadini europei "Fur Free Europe" che chiede il divieto dell'allevamento di pellicce e della vendita di prodotti in pelliccia nell'UE[2]?