• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 30945
REG 882/2004

Audit nazionali sui controlli ufficiali, le valutazioni della DgSante

Audit nazionali sui controlli ufficiali, le valutazioni della DgSante
Fra best practice e lacune, il bilancio finale della DgSante è che i sistemi nazionali di audit possono ancora migliorare in trasparenza e credibilità.


La Direzione Generale Salute della Commissione Europea ha pubblicato le proprie conclusioni sui sistemi nazionali di audit. Dopo una ricognizione in 23 Stati Membri, Italia compresa, gli ispettori europei concludono che "nonostante una situazione generale positiva", le autorità competenti devono ottimizzare gli audit,  affinchè diano risultati "credibili e affidabili", in grado di impattare positivamente sull'efficacia e la coerenza di controlli ufficiali. Il fine ultimo degli audit, sottolinea infatti la DgSante, è "una forte gestione impegno al follow-up delle raccomandazioni di audit".

A livello generale europeo, invece, ci sono ancora lacune che non consentono di ritenere gli audit pienamente credibili e affidabili. In particolare, la DgSante rileva che alcune autorità competenti non hanno ancora pienamente soddisfatto i requisiti legali per il controllo indipendente del processo di audit, all'insegna di una pianificazione basata sui rischi e di una maggiore trasparenza.

Il dettaglio sull'Italia rimanda all'ispezione europea conclusa ad ottobre del 2018. Per la DgSante, il sistema di audit italiano "è in grado di produrre risultati credibili e affidabili e un solido livello di garanzia riguardo all’attuazione dei controlli ufficiali". Le raccomandazioni- già recepite dall'Italia- suggerivano  miglioramenti degli audit regionali sulle asl e di quelli di competenza del Ministero delle Politiche Agricole.

Il Sistema di "audit a cascata" dell'Italia- Dal 2013, in Italia è in funzione un sistema di audit interni "a cascata", in base al quale Il Ministero della Salute effettua audit sulle Regioni (SSPR- Servizi di Sanità Pubblica Regionali) e queste ultime sulle Aziende sanitarie locali (ASL). Il sistema è coordinato dal Ministero "ed è in continuo miglioramento", specialmente per quanto riguarda gli audit sulle Regioni, le cui disposizioni "sono applicate in modo sistematico e  con un livello elevato di trasparenza".  "Un punto di forza del sistema di audit a cascata- si legge nel report-  è il fatto che i risultati delle attività di verifica sono utilizzati come fonte di indicazioni per l’esecuzione degli audit. La buona integrazione tra questi due processi è dimostrata dall’inclusione dell’attività di audit tra gli indicatori di efficienza degli SSPR". Meno efficace risulta invece la fase della cascata riguardante gli audit delle Regioni sulle Asl.

Gli audit delle Politiche Agricole- L'Ispettorato Frodi del Mipaaft è incaricato degli audit sui controlli ufficiali concernenti la qualità e l’etichettatura svolti dagli uffici territoriali, che forniscono "un certo livello di garanzia di conformità e di attuazione efficace" (indagini, campionamento e ispezione).  Tuttavia, la DgSante osserva che "le procedure attuali, tuttavia, non prevedono meccanismi volti a garantire la trasparenza e l’esame indipendente del processo di audit".
Inoltre, sebbene l’attuazione di un sistema di audit nel settore fitosanitario non sia un obbligo giuridico fino al 2019, in passato il Ministero delle Politiche Agricole si si è più volte impegnato ad istituirlo, date le "lacune precedentemente individuate dalla direzione generale della Salute e della sicurezza alimentare nell’ambito dei controlli fitosanitari all’importazione". Nonostante, l'impegno preso, "non è ancora stato introdotto un sistema di audit".
Da ultimo, il report europeo rileva non è previsto un coordinamento dei programmi di audit tra i due ministeri, della Salute e delle Politiche Agricole. La DgSante ne raccomanda l'adozione.

Overview Report - Audits of Official Controls in EU-Member States

Italy - National audit system