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TUTELA AMBIENTALE

Accordo fra gli Stati UE: dal 2021 vietata la plastica monouso

Accordo fra gli Stati UE: dal 2021 vietata la plastica monouso
Oggi, il Consiglio dell'Unione Europea ha approvato la nuova Direttiva per ridurre la produzione dei rifiuti e in particolare dei rifiuti marini.

Oggi il Consiglio ha definitivamente adottato la nuova direttiva sulla riduzione dell'incidenza dei prodotti di plastica sull'ambiente. L'adozione formale delle nuove norme da parte del Consiglio, avvenuta oggi, conclude l'ultima fase legislativa di un processo avviato a maggio del 2018.

Più plastica che pesci- La Direttiva introduce nuove restrizioni su determinati prodotti in plastica monouso. L'obiettivo è di ridurre la produzione dei rifiuti, avendo un occhio di riguardo per le conseguenze sugli ecosistemi marini sempre più minacciati dai rifiuti, un problema mondiale di dimensioni sempre più vaste. L'allarme era stato lanciato dal Forum economico mondiale: se si continuerà a gettare plastica in mare al ritmo attuale, entro il 2050 gli oceani del mondo conterranno, in termini di peso, più plastica che pesci.
Risale a domenica scorsa, l'ultimo spiaggiamento di un capodoglio sulle coste italiane la cui morte è stata associata all'ingestione di plastica, come da accertato dall'Istituto Zooprofilattico della Sicilia.

Circolarità ovvero riutilizzo - Vengono promossi approcci circolari che privilegiano prodotti riutilizzabili sostenibili e non tossici. Le nuove norme vietano l'utilizzo di determinati prodotti in plastica usa e getta per i quali esistono alternative. Inoltre, vengono introdotte misure specifiche per ridurre l'uso dei prodotti in plastica maggiormente dispersi nell'ambiente.

Biodegradabilità- Per plastica "biodegradabile" la Direttiva intende la plastica in grado di subire una decomposizione fisica, biologica grazie alla quale finisce per decomporsi in biossido di carbonio (CO2), biomassa e acqua, ed è, secondo le norme europee in materia di imballaggi, recuperabile mediante compostaggio e digestione anaerobica.

I prodotti in plastica monouso sono composti interamente o in parte di materiale plastico e sono in genere destinati a essere utilizzati una sola volta o per un breve periodo di tempo prima di essere gettati via. Questo tipo di plastica contribuisce all'inquinamento da microplastiche nell'ambiente, non è compostabile e incide negativamente sul riciclaggio della plastica tradizionale. Gli Stati membri hanno convenuto di raggiungere un obiettivo di raccolta delle bottiglie di plastica del 90% entro il 2029; inoltre, le bottiglie di plastica dovranno avere un contenuto riciclato di almeno il 25% entro il 2025 e di almeno il 30% entro il 2030.

I prodotti vietati dal 2021- Secondo le nuove norme, i piatti, le posate, le cannucce, le aste per palloncini e i bastoncini cotonati in plastica monouso saranno vietati entro il 2021. Saranno vietati nell'UE i seguenti prodotti:
-posate di plastica (coltelli, forchette, cucchiai e bacchette)
-piatti di plastica
-cannucce di plastica
-contenitori per alimenti in polistirene espanso, quali scatole da fast-food, con o senza copertura, utilizzati per contenere alimenti destinati al consumo immediato, in loco o da asporto, e pronti per essere consumati senza ulteriore preparazione, come la cottura, la bollitura o il riscaldamento
contenitori per bevande in polistirene espanso
-tazze per bevande in polistirene espanso
-prodotti in plastica oxo-degradabile, un tipo di plastica contenente additivi che in condizioni aerobiche favoriscono l'ossidazione della plastica in microframmenti.
-bastoncini cotonati di plastica

Quantificare le riduzioni- Gli Stati membri dovranno adottare le misure necessarie per conseguire una riduzione "quantificabile" del consumo dei prodotti di plastica vietati.


Direttiva sulla riduzione dell'incidenza di determinati prodotti di plastica sull'ambiente