Numerosi ippodromi hanno presentato ricorso al TAR del Lazio per l'annullamento del decreto Masaf sulla classificazione decretata dal Sottosegretario all'Ippica.
Il ricorso promosso dall'Ippodromo dei Fiori e pubblicato sul sito del Masaf va a sommarsi alle rimostranze di una cordata di enti che hanno chiesto l'annullamento del decreto del Sottosegretario di Stato dell’Agricoltura con cui sono stati definiti i criteri e le modalità per la classificazione degli ippodromi in attività. L'annullamento del decreto trascinerebbe con sè anche i provvedimenti attuativi conseguenti.
L'Ippodromo dei Fiori ha chiesto e ottenuto dal Tribunale Amministrativo del Lazio l’integrazione del contraddittorio, insieme ad altri soggetti controinteressati -attualmente inseriti nella classificazione degli Ippodromi impugnata. Il Tribunale ha anche intimato il Masaf alla pubblicazione degli atti riguardanti il contenzioso sul proprio sito web, attualmente consultabili.
L’attività di classificazione degli ippodromi in attività avviene in base ai criteri e alle modalità che il medesimo Ministero "si autoimpone di valutare" osservano i ricorrenti, ma dai quali si sarebbe discostato. La classificazione è stata definita esclusivamente sulla base dei criteri di cui all’Allegato Tecnico A, specificando che i criteri di cui all’Allegato Tecnico B – relativi alla valutazione della qualità degli impianti, delle strutture e dei servizi dedicati alle corse – sarebbero stati valutati solo a partire dal 2025. Una tale classificazione - si legge nel ricorso- non ha, pertanto, rispettato la procedura prevista dal Decreto Criteri Classificazione, per cui sarebbe stato invece necessario, in primo luogo, istituire apposita commissione per la valutazione dei criteri qualitativi, e, solo successivamente, il Direttore Generale della Direzione Generale dell’Ippica avrebbe potuto definire la classificazione degli ippodromi.
Il Tar del Lazio ammette dunque un altro Ippodromo al contradditorio, in vista della successiva fissazione del ricorso all’udienza pubblica.